Prende il via oggi, su 7 Gold Telerent (CH78), un viaggio dedicato all’Autonomia Siciliana, ai nuovi movimenti indipendentisti, ai giovani, alla politica attuale e alla politica che potrà tirare fuori dal baratro la nostra Isola. A parlarne, nel corso della trasmissione Real Time Magazine, sarà Franco Busalacchi, editore di questo blog. La messa in onda, oggi, è prevista alle 15, alle 20 e alle 23. Vi terremo aggiornati sugli orari delle prossime puntate
Prende il via oggi, su 7 Gold Telerent (CH78), un viaggio dedicato all’Autonomia Siciliana, ai nuovi movimenti indipendentisti, ai giovani, alla politica attuale e alla politica che potrà tirare fuori dal baratro la nostra Isola. A parlarne, nel corso della trasmissione Real Time Magazine, sarà Franco Busalacchi, editore di questo blog. La messa in onda, per oggi, è prevista alle 15, alle 20 e alle 23. Vi terremo aggiornati sugli orari delle prossime puntate
Punto di partenza, l’Autonomia siciliana: fino a qualche tempo fa, la stragrande maggioranza dei siciliani non sembrava molto interessata a tale argomento. Fino a qualche anno fa, quando qualcuno tirava in ballo l’indipendenza della Sicilia, veniva preso per matto. Oggi lo scenario è cambiato.
La Sicilia sta cambiando? Forse è il segno dei tempi, tra crisi economica e crisi della politica. Forse la gente, nella nostra Isola, comincia a interrogarsi. E a chiedersi, magari, il perché di certi fenomeni. I ragazzi che frequentano le università siciliane, per esempio, si chiedono perché non ci sono concorsi pubblici. Se poi guardano a chi si è già laureato, ragazzi e ragazze che lasciano la Sicilia, perché qui il lavoro non c’è, tornano a interrogarsi: perché? Perché l’economia siciliana non decolla, per essendo, la nostra, un’Isola ricca che è un brend in tutto il mondo? Perché l’agricoltura siciliana è sempre in crisi? Perché l’artigianato di qualità, che in Sicilia vanta una lunga e gloriosa tradizione, è boccheggiante? Perché non è possibile partecipare a un concorso per entrare nella pubblica amministrazione?
Tante domande, poche risposte. E allora? Non ci resta che provare a capire cosa fare per cambiare la Sicilia. Un cambiamento che potrà essere attuato con il concorso dei cittadini. A cominciare dai giovani. Perché dovranno essere i giovani siciliani, se davvero vogliono cambiare le cose, a prendere il futuro con le proprie mani.
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