Preoccupazione per i rientri al Sud: ieri, in Campania, un positivo al Coronavirus su quattro

5 maggio 2020

Con molta probabilità oggi – secondo giorno della cosiddetta Fase 2 – sarà la giornata che darà risposte certe. Bisognerà capire se l’alta percentuale di positivi al Coronavirus riscontrata nei primi controlli di ieri in Campania sia stata un caso, o se tale numero verrà confermato. In Sicilia oltre mille le persone in arrivo già registrate. Importanti i controlli sulla salute di chi sta arrivando 

L’ennesima ondata di meridionali che, dal Nord Italia, si dirige verso il Sud desta non poche preoccupazioni. Le notizie che arrivano dalla Campania non sono affatto confortanti, se è vero che – stando ai primi controlli effettuati ieri – una persona su quattro risulta positiva al Coronavirus.

Scrive Vesuvio Live:

“I rientri dal Nord spaventano la Campania e purtroppo quello che si temeva è successo. Ad un primo controllo su 60 persone rientrate in Campania da fuori Regione, ben 14 sono risultate positive al test rapido. Ad annunciarlo è l’inviato del programma di La7 ‘Tagadà’, Alessio Schiesari”.

“I dati non sono ufficiali, ma ho appena parlato con il medico dell’Asl di Caserta che sta gestendo questa postazione. Le persone risultate positive al test rapido sono 14 su 60 controllate, quasi una persona su 4 è risultata positiva. Si parte con il termometro a raggi infrarossi se uno ha la febbre superiore a 37.5. Non abbiamo ancora i risultati dei tamponi ma si tratta di tutte persone che avevano la febbre e che sono quindi venute a contatto con il Coronavirus o perché hanno sviluppato gli anticorpi o perché sono positive”.

I controlli vengono effettuati nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e soprattutto nei caselli autostradali. In tanti preferiscono tornare nel Sud Italia alla guida delle proprie automobili. Tutto legittimo se si è in perfette condizioni di salute, ma vietato per chi ha più di 37,5 di febbre.

Sotto questo profilo le indicazioni fornite dal Governo non danno adito a dubbi:

“I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante”.

Interessante anche un articolo di Ultimora news:

“Sono stati 14 i positivi su 60 controlli, poco meno del 25%. I controlli sarebbero stati effettuati con i test rapidi (quindi meno affidabili dei tamponi)”.

L’articolo fa riferimento ai dati riportati dal giornale on line Caserta sera registrati nella sola giornata di ieri, lunedì 4 maggio, primo giorno della cosiddetta Fase 2. L’articolo di Caserta sera si sofferma sui controlli effettuati al casello autostradale di Caserta sud. I dati sono allarmanti, ed è un allarme che riguarda tutto il Sud Italia, se è vero che in questo tratto di strada sono risultati positivi il 25% delle persone controllate.

“Si tratta di numeri esigui, per carità – commenta Ultimora news – ma se questi dovessero essere riportati su grande scala, potrebbe davvero portare a seri problemi questa fase 2.

Secondo il virologo presente negli studi di La7 la percentuale di positivi, almeno stando ai primi controlli, è elevata.

“Il tanto temuto ritorno a casa potrebbe essere devastante – leggiamo sempre nell’articolo -. L’ipotesi che le persone positive abbiano preferito l’auto al posto dei treni, dove i controlli sono più severi, è più che probabile. La speranza è che questi numeri, davvero preoccupanti, possano essere soltanto casi isolati”.

E in Sicilia? Il grande esodo è iniziato ieri e la nostra Isola è la Regione più a Sud. I primi dati li conosceremo oggi. Si sa che sono 1150 i siciliani che vivono o vivevano nel Nord Italia che si sono registrati nel sito siciliacoronavirus.it per rientrate. Il numero non è eccessivo, ma bisogna vedere se sarà quello che risulterà reale. Non è da escludere, infatti, che ci siano siciliani che non si sono registrati.

Bisognerà capire – alla luce di quanto è successo ieri in Campania con i primi controlli – come verranno effettuati i controlli in Sicilia sulle strade (a cominciare dallo Stretto di Messina), negli aeroporti e nei treni.

Oggi, con molta probabilità, ne sapremo di più. Intanto sapremo se il dato arrivato ieri dalla Campania è stato casuale, o se il 25% di positivi ai controlli diventerà una costante. In questo secondo caso la situazione per tutto il Sud – compresa la Sicilia – potrebbe diventare davvero preoccupante, perché si tratterebbe di capire come affrontare quella che si presenterebbe come una vera e propria emergenza.

QUI L’ARTICOLO DI VESUVIO LIVE

QUI L’ARTICOLO DI ULTIMORA NEWS

Foto tratta da Meteoweb

 

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