Un trasloco negli uffici del Comune di Palermo in piena emergenza Coronavirus? Guarda caso il trasloco coinvolge la commissione Urbanistica, al centro dell’inchiesta della Magistratura. Non è un po’ strano? A quanto pare sì, se oggi Guardia di Finanza e Carabinieri si sono presentati nella sede della commissione Urbanistica del Comune
L’inchiesta sul Comune di Palermo, denominata Giano Bifronte, si colora di ‘giallo’. La vicenda giudiziaria ha già portato agli arresti imprenditori, consiglieri comunali e funzionari comunali, accusati, a vario titolo, dei reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione nell’esercizio della funzione e falso ideologico in atto pubblico. La notizia è che, oggi, i militari della Guardia di Finanza hanno eseguito un sopralluogo nella sede della Commissione Urbanistica del Comune. Motivo: chiarire i dettagli dello spostamento di arredi e documenti.
La storia è molto strana. E risale ai giorni scorsi, quando, in piena emergenza Coronavirus, è stato deciso il trasloco dei documenti della commissione consiliare – la citata commissione Urbanistica del Comune – che, guarda caso, è al centro dell’inchiesta della magistratura. Il trasloco – questa la motivazione addotta dal Comune di Palermo – è stato effettuato per dare la sede al nuovo assessore comunale, Vincenzo Di Dio.
Le domande che in tanti si sono posti quando è stato effettuato tale trasloco sono due.
Prima domanda: ma giusto in questo momento andava effettuato il trasloco?
Seconda domanda: ma proprio la sede della commissione Urbanistica del Comune andava scelta per trovare il posto al nuovo assessore comunale?
“Sulla vicenda – leggiamo su Palermo Today – erano intervenute la presidente facente funzioni Marianna Caronia (subentrata al collega Giovanni Lo Cascio attualmente ai domiciliari) e il consigliere Giulia Argiroffi chiedendo spiegazioni su quello che avevano considerato ‘uno strano trasloco avvenuto con una fretta ingiustificata visto che le operazioni sono sospese, senza un responsabile a supervisionare, senza una nuova destinazione per la commissione, senza alcuna garanzia sulla conservazione di questa delicata documentazione’”.
“E così, puntuali, Fiamme gialle e Carabinieri hanno voluto approfondire i termini del trasferimento – leggiamo sempre nel puntuale articolo di Palermo Today – chiedendo chi lo avesse autorizzato e chi lo avesse materialmente effettuato. Secondo indiscrezioni, alcune persone informate sui fatti, tra consiglieri e funzionari, sono stati convocati nelle prossime ore per riferire meglio sull’accaduto. Con l’occasione il consigliere comunale Giulia Argiroffi, ex M5S ora transitata nel gruppo Oso, ha chiesto chiarimenti depositando una richiesta di accessi agli atti al presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, e al segretario generale, Antonino Le Donne. Lo spostamento era stato deciso dopo una capigruppo e una direttiva firmata da Totò Orlando per evitare eventuali contatti tra consiglieri e dirigenti”.
“L’obiettivo del consigliere Argiroffi è quello di ottenere un resoconto scritto sulla visita della Guardia di finanza e dei Carabinieri dal responsabile della segreteria della seconda commissione Leonardo Firicano, di avere copia di ogni atto rilasciato dagli investigatori e dei “184 verbali approvati, firmati e non caricati sul sito istituzionale del Comune come già denunciato in data 1 marzo 2020”. Alla richiesta sono state allegate alcune tabelle con una sintesi di tutti i “verbali fantasma” che riguardano l’attività della commissione che si occupa di materie delicate quali urbanistica, lavori Pubblici, edilizia Privata e residenziale pubblica, edilizia scolastica ed edilizia pericolante, città storica e traffico.
Sulla pagina Facebook di Giulia Argiroffi leggiamo:
“(…e mentre siamo tutti occupati a sopravvivere a questa terribile emergenza sanitaria…). Ieri uno strano trasloco, senza preavviso, non si sa voluto da chi… e LE CARTE CHE DOVEVANO SPARIRE, SONO SPARITE…SEMPLICE! Le carte della SECONDA COMMISSIONE CONSILIARE, Quella degli arresti per corruzione, Quella dei verbali mai pubblicati (https://www.facebook.com/1161969227248956/posts/2695154877263709/?d=n). Quella dei provvedimenti chiesti e mai adottati Quella… che si occupa di URBANISTICA LAVORI PUBBLICI – TRAM – EDILIZIA PRIVATA – LOTTIZZAZIONI – PROGRAMMI COSTRUTTIVI – CENTRO STORICO …del Comune di Palermo. La consigliera comunale ha postato anche un video:
Su Facebook leggiamo una dichiarazione di Nadia Spallitta, avvocato, esponente dei Verdi siciliani:
“In un momento così drammatico, come quello che stiamo vivendo, con gli uffici chiusi e le attività sospese, era davvero necessario ed urgente spostare i delicati documenti della commissione Urbanistica? Tra l’altro in pendenza di indagini che riguardano le materia di competenza di questa commissione, e con il rischio di smarrimento di atti che potrebbero essere utili alle stesse indagini? In ogni caso i traslochi si fanno così? Senza comunicare i provvedimenti ai diretti interessati e senza garantire una verbalizzazione e l’elenco dettagliato degli atti oggetto del trasloco? E poi, guardando il video pubblicato ieri sullo stato di conservazione degli incartamenti spostati, è davvero possibile che atti pubblici così importanti siano accatastati, per terra, senza tutela, in modo così disordinato e confuso? Com’è possibile che nessuno abbia vigilato affinché le modalità del trasferimento garantissero la trasparenza della procedura e la sicura conservazione di tutti gli atti?”.
Inchiesta sul Comune di Palermo: le domande di Nadia Spallitta all’assessore Catania
QUI L’ARTICOLO DI PALERMO TODAY
Foto tratta da VoxPubblica
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