Di solito navighiamo nel dubbio. Ma in questo caso eravamo certi che il nuovo balzello sarebbe passato. Detto questo, con il clima che si respira in città per l’emergenza Coronavirus non crediamo che ci sia tutta questa voglia di Movida nel Centro storico. Proviamo a illustrare chi penalizzerà. Le precisazioni di Sabrina Figuccia
“Ci piacerebbe tanto sbagliarci, ma anche se la ZTL notturna è sbagliata e illogica, noi siamo conviti che il Comune di Palermo troverà il modo di farla passare”.
Lo abbiamo scritto in tempi non sospetti: il 5 febbraio scorso, quando i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sicilia confermavano la sospensione della ZTL notturna, noi eravamo convinti che il Comune di Palermo avrebbe comunque vinto: e i fatti ci hanno dato ragione: il TAR Sicilia ha dato il via libera alla Zona a Traffico Limitato notturna.
Il ricorso contro la ZTL notturna è stato proposto da un gruppo di cittadini e commercianti. Per i giudici amministrativi, la Zona a Traffico Limitato by night non lede in modo grave e irreparabile i diritti dei commercianti.
Quindi il nuovo balzello ci sarà e si andrà ad aggiungere agli altri balzelli.
Chi colpirà? A nostro modesto avviso, con l’emergenza Coronavirus non crediamo che a Palermo ci sia tutta questa voglia di godersi la Movida nel Centro storico della città.
Di certo penalizzerà, come ha spiegato lo scorso 9 Febbraio l’avvocato Alessandro Dagnino, “i residenti che hanno, ad esempio, acquistato case e che non potranno essere raggiunti dai parenti (es. nonni che vorrebbero fare visita a figli e nipoti), se non pagando”.
Ma anche chi ha iscritto figli in scuole che ricadono nella ZTL:
“Famiglie che dovrebbero pagare 5 euro per accompagnare i figli a scuola”, come ci ha detto sempre l’avvocato Dagnino.
Sulla vicenda interviene Sabrina Figuccia, unico consigliere comunale di opposizione che non fa opposizione a ‘corrente alternata’:
“Quando Orlando (Leoluca Orlando, sindaco di Palermo ndr) e i suoi decisero d’imporre la ZTL, sbandierarono ai quattro venti che era un provvedimento preso soprattutto per tutelare la salute dei palermitani. Adesso che il TAR ha dato il via libera alla ZTL notturna per motivi economici, che fine ha fatto la tutela dell’ambiente? Quando sono state fatte le rilevazioni? In base a quali parametri? Con quali altri dati sono stati fatti i raffronti? Tutte domande che restano senza alcuna risposta e che dimostrano, ancora una volta, come Orlando e la sua Giunta non hanno mai veramente voluto tutelare la salute pubblica, ma pensato soprattutto ad imporre ai palermitani una tassa per evitare il fallimento dell’AMAT, Azienda che ha dovuto fare i conti con l’onerosissima gestione del Tram”.
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