Una ‘tempesta’ di navi cariche di grano estero sta invadendo la Sicilia e la Puglia!

17 febbraio 2020

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Navi, navi, navi e ancora navi. Navi cariche di grano estero che continuano ininterrottamente ad arrivare nei porti della Puglia e della Sicilia. Da quello che abbiamo capito ci sono navi che scaricano per metà nella nostra Isola per poi ripartire alla volta della Puglia. Dove vanno a scaricare altro grano estero.

In queste ore il porto di Bari è letteralmente preso d’assalto dalle navi cariche di grano. Lo leggiamo in un articolo pubblicato oggi dal sito di GranoSalus:

“Proseguono indisturbati gli sbarchi in Puglia e Sicilia – leggiamo nell’articolo di GranoSalus -. Al porto di Bari sono arrivate quattro navi di grano straniero (Turchia, Russia, Spagna e Francia). Gli importatori sono: Casillo e Divella. Una nave ha fatto tappa a Pozzallo. Coldiretti chiusa in un religioso silenzio, mentre GranoSalus ha inviato una denuncia alla Commissione UE per mancata attuazione del reg. UE 2016/1313” (NE ABBIAMO PARLATO IN QUESTO ARTICOLO).

“Navi cariche di grano turco, russo, spagnolo e francese sono ormeggiate al porto di Bari per scaricare oltre 440 MILA di quintali di grano estero – scrive GranoSalus -. Ma il resto del carico è stato dirottato anche sul porto di Pozzallo. Quindi il quantitativo supera mezzo milione di quintali”.

Della nave carica di grano stero arrivata a Pozzallo abbiamo scritto in questo articolo. 

L’articolo di GranoSalus è molto preciso:

“Il nome della prima nave è LUDOGORETS, una BULK CARRIER battente bandiera Malta proveniente dal porto di CADICE in SPAGNA, IMO: 9415155, con un carico di circa 240 mila quintali di grano destinato alla società CASILLO COMMODITIES ITALIA SPA. L’agenzia è Spamat”.

“La seconda nave – prosegue l’articolo – è MEHMET BEY, una GENERAL CARGO battente bandiera Malta proveniente dal porto di SAMSUN in TURCHIA, IMO: 9045601, con un carico di oltre 80 mila quintali di grano duro destinato alla società MOLINO CASILLO SPA. L’agenzia è Spamat”.

“La terza nave – prosegue l’articolo – è ONERIVA 42, una GENERAL CARGO battente bandiera Russa proveniente dal porto di ROSTOV in RUSSIA, IMO: 8862325, con un carico di oltre 30 mila quintali di grano destinato alla società CASILLO COMMODITIES ITALIA SPA. L’agenzia è Spamat”.

“La quarta nave – leggiamo sempre sul sito di GranoSalus – è IDA, una BULK CARRIER battente bandiera Liberia proveniente dal porto di Pozzallo, dove ha già scaricato una parte del grano francese IMO: 9109536, con un carico di oltre 90 mila quintali di grano francese destinato a Bari alla società F.LLI DIVELLA SPA. L’agenzia è Bamas”.

GranoSalus si rivolge a Coldiretti:

“Coldiretti, che si definisce il sindacato più grande d’Italia vicino ai consumatori continua nel suo religioso silenzio. Ha smesso di svolgere l’attività di controllo nei porti pugliesi e siciliani. Il messaggio è quello di rassicurare sull’azzeramento dell’import di grano estero contaminato, diversamente da GranoSalus che continua a tenere sempre alta l’attenzione e a dimostrare che le importazioni continuano. Non solo, da alcuni giorni la nostra associazione ha inoltrato una denuncia alla Commissione UE sulla mancata attuazione del governo italiano del principio di precauzione”.

GranoSalus inoltre rivolge ils eguente interrogativo alla Coldiretti:

“Come mai non segnala alla Commissione europea la mancata attuazione in Italia del Regolamento UE 2016/1313?”.

Se arriverà la replica della Coldiretti non avremo problemi a pubblicarla.

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