Palermo, dopo la ZTL notturna arriva la bolletta dell’acqua con l’aumento retroattivo!

1 febbraio 2020

Avete letto bene: l’AMAP – ‘l’efficientissima’ società che gestisce il servizio idrico a Palermo e in altri 34 Comuni della provincia – ha deciso di aumentare la bolletta del 13,42%, ma vuole gli ‘arretrati’ degli ultimi due anni per un aumento deciso adesso! Conviene votare centrosinistra, no?  

Dopo la ZTL by night bloccata dal TAR Sicilia, a Palermo spunta un’altra novità: la bolletta con aumento retroattivo. Per ora la sperimentazione la sta tentando l’AMAP, l’Azienda non più Municipalizzata Acquedotti di Palermo (infatti è una società per azioni). Ebbene, l’AMAP ha deciso di aumentare la bolletta dell’acqua del 13,42%. Ha forse migliorato il servizio? No. Siamo a Palermo, servinu ‘i picciuli e quindi ha deciso di aumentare la bolletta.

Ma la particolarità non è questa: la particolarità è che all’AMAP hanno deciso che i cittadini dovranno pagare l’aumento retroattivo di due anni. E’ una barzelletta? No, dicono vero!

All’AMA hanno deciso di effettuare l’aumento retroattivo perché nell’ottobre del 2019 l’Assemblea territoriale idrica ha elaborato le le nuove tariffe. In base a che cosa? All’approvazione del piano di investimenti della stessa AMAP per il triennio 2018/2020.

Sono stati effettuati questi investimenti? Non si sa. Però all’AMAP hanno deciso di aumentare la bolletta del 13,42% e di chiedere ai cittadini l’aumento per il 2018 e per il 2019.

 

La notizia e potrebbe risolvere i problemi economici di Palermo e poi fare scuola in tutta l’Italia.

Infatti: se l’AMAP ha deciso di aumentare la bolletta del 13,42% e di chiedere ai cittadini gli arretrati per l’aumento degli ultimi due anni, perché la stessa cosa non potrebbe essere fatta per l’immondizia?

Il metodo è semplice: si aumenta la TARI del 15% e si dice che l’azienda che gestisce tale servizio farà gli ‘investimenti’. E, naturalmente – AMAP insegna – si chiede l’aumento per gli ultimi due anni.

Anche per il gas si potrebbe fare la stessa cosa: si annunciano ‘investimenti’, si aumenta la bolletta del 20% (il gas non è acqua!) e si chiedono gli aumenti arretrati degli ultimi due anni.

Per tutte le tasse del Comune di Palermo si potrebbe fare così. Per i commercianti, per esempio: un bell’aumento del 30% (i commercianti di Palermo se la passano bene, soprattutto quelli del Centro storico) e la richiesta di arretrati degli ultimi due anni.

Niente niente, in un anno il Comune del sindaco Leoluca Orlando risolverebbe la crisi economica e finanziaria del Comune di Palermo.

Non ci credete? Vi sembra che babbiamo? Signori, non stiamo scherzando: l’AMAP dice vero: vuole pagati i due anni di arretrati per l’aumento della bolletta deciso – autonomamente – oggi!

Pensate che il sindaco Orlando e la sua Giunta trattino i cittadini come limoni da spremere? non lo dovete nemmeno pensare! L’AMAP – azienda nota per la sua ‘efficienza’ – vi verrà incontro: si potrà pagare anche a rate!

Una domanda: noi fino ad ora abbiamo scritto di Palermo. A pensarci bene l’AMAP gestisce il servizio idrico in altri 34 Comuni della provincia di Palermo? L’aumento – con i due anni di ‘arretrati’ – dovrebbe essere pagato anche dai cittadini degli altri 34 Comuni?

Ma li hanno avvertiti che dovranno pagare per la ‘gloria’ di Palermo?

Ultima domanda: l’Autorità preposta alla certificazioni degli aumenti delle bollette è stata informata dell’aumento ‘retroattivo’?

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