La Scala dei Turchi va chiusa al pubblico non per tre mesi, ma per sempre

9 gennaio 2020

Questo non significa che i turisti non possono più visitarla. Ma è semplicemente assurdo consentire alle persone di passeggiare sulle fragili marne di Scala dei Turchi. La parola deve andare ai tecnici, magari per realizzare camminamenti che non rovinino questo luogo

Da quando è diventata nota al grande pubblico, la Scala dei Turchi – il tratto di costa che corre tra Porto Empedocle e Realmonte, in provincia di Agrigento – non ha più avuto pace. Chi conosce queste zone sa che fino alla fine degli ’90 del secolo passato questo luogo era meta dei pochi. Si andava al mare, ma gli abitanti della zona raramente si avventuravano sulle marne, anche perché si tratta di una roccia fragile che si frantuma facilmente sotto il peso delle persone.

La notorietà acquisita da questo luogo magico sta provocando danni irreversibili. Vedere – ormai in tutte le stagioni dell’anno – centinaia di persone che calpestano le delicate marne di Scala dei Turchi dà la misura quasi esatta del pressappochismo con il quale le ‘autorità’ siciliane gestiscono un luogo millenario che andrebbe protetto in modo rigoroso.

A Scala dei Turchi non si contano più le frane,

non si contano le scene di abbandono, 

fino all’assurdità di chi va lì e vi pianta l’ombrellone!

Scala dei Turchi va chiusa per sempre, non per tre mesi! Nel senso che nessuno deve più calpestare le marne!

Le visite vanno organizzate realizzando accorgimenti tecnici. Non siamo esperti, ma non ci sembra difficile realizzare dei camminamenti in legno, facendo comunque in modo di non appesantire il terreno.

Solo visite a pagamento e su particolari camminamenti: mai più consentire alle persone di camminare sulle marne di Scala dei Turchi!

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