I due ponti sono stati realizzati sulla base di progetti dello stesso ingegnere, Riccardo Morandi. Entrambi, a distanza di decenni, presentano problemi. Il ponte Morandi di Genova è crollato provocando lutti e danni. Ma ne stanno facendo uno nuovo. Il ponte Morandi di Agrigento è stato chiuso al traffico grazie alle denunce di Mareamico. Ma è stato abbandonato. Ennesima dimostrazione di uno Stato che usa due pesi e due misure 

A parole la politica italiana si dice pronta ad affrontare la questione meridionale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha citato il Sud nel suo discorso di fine anno. Ma alle parole non seguono mai i fatti. Mai. A Genova il nuovo ponte che sostituirà il ponte Morandi è in dirittura d’arrivo. Ad Agrigento il ponte Morandi (il progetto è sempre dell’ingegnere Riccardo Morandi) è chiuso al traffico e non se ne occupa nessuno.

A Genova il ponte è crollato il 14 Agosto e i lavori per rifare il ponte nuovo sono già a buon punto.

Ad Agrigento i ponte è stato chiuso al traffico il 16 marzo del 2017 dall’ANAS. Ma come ricorda un comunicato-video dell’associazione Mareamico di Agrigento, è tutto bloccato.

Per la cronaca, il ponte Morandi di Agrigento è stato chiuso al traffico dopo la diffusione, da parte di Mareamico, di immagini (cioè di un video) “che ritraggono alcuni piloni fortemente ammalorati e la conseguente apertura di un’indagine conoscitiva, da parte del Procuratore Capo della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio” (sopra un immagine del ponte Morandi che si sbriciola).

“Da allora – scrive sempre Mareamico, che ha diffuso un altro video – sono passati mille giorni senza che nulla sia stato fatto: né l’abbattimento proposto da Mareamico, dal FAI, da Vittorio Sgarbi e dal compianto Sebastiano Tusa, che avrebbe permesso di liberare la Valle dei Templi da quell’ingombrante mostro in cemento che affonda i piloni dentro la necropoli Pezzino, né il ripristino proposto dall’ANAS, che dovrebbe costare ben 30 milioni di euro. Presto Genova avrà il suo nuovo ponte, a firma di Renzo Piano, mentre ad Agrigento solo chiacchiere!”.

E’ inutile ricorrere ai giri di parole: allo Stato italiano, del Sud, non gliene può fregare di meno.

In entrambi i casi le competenze sono dello Stato.

Ma mentre a Genova lo Stato sta intervenendo, realizzando un nuovo ponte, ad Agrigento il ponte è chiuso a traffico da oltre tre anni e lo Stato non ha fatto nulla!

Non si sa nemmeno se verrà abbattuto, altro che costruirne un altro!

Il ponte Morandi di Agrigento non è l’unico caso. Il 24 Agosto dello scorso anno abbiamo lanciato una scommessa:

“Scommettiamo che il nuovo Ponte di Genova vedrà la luce prima del viadotto Himera sulla Pa-Ct?”.

E’ una scommessa che, con molta probabilità, vinceremo: il viadotto Himera – che si trova lungo l’autostrada Palermo-Catania – è stato colpito da una frana nel 2015: ad oggi non registriamo nulla di concreto, a parte le chiacchiere.

Ribadiamo: allo Stato italiano, del Sud, non gliene può fregare di meno. La politica, al Sud, di abbondante, dà solo parole e promesse: alle quali non seguono mai i fatti.

QUI IL NUOVO VIDEO DI MAREAMICO AGRIGENTO

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal