La cosa tragicomica è che l’articolo del quotidiano on line della Sardegna – Sardiniapost – oltre a pubblicare i nomi dei massoni che occupano ruoli importanti nella politica e nell’alta burocrazia sarda, cita la legge siciliana. Peccato che la legge sgama-massoni approvata oltre un anno fa dal Parlamento siciliano viene totalmente ignorata!
In Sardegna dove governa il centrodestra stanno venendo fuori i nomi dei massoni che occupano ruoli rilevanti nella pubblica amministrazione. In Sicilia – dove governa sempre il centrodestra – oltre un anno fa il Parlamento regionale ha approvato una legge che, sulla carta, obbliga i massoni a venire allo scoperto.
“Parlamentari e assessori regionali, sindaci, consiglieri e assessori comunali e anche consiglieri di Circoscrizione dovranno dichiarare la loro eventuale iscrizione alla Massoneria. Lo prevede una legge approvata dal Parlamento siciliano. Probabilmente la Sicilia verrà premiata: è la prima Regione italiana che va a ‘caccia’ di politici massoni…”: così scrivevamo il 4 Ottobre del 2018.
A distanza di oltre un anno del ruolo della massoneria nel Parlamento siciliano, nel Governo siciliano, nei Comuni, nelle Province, nelle Circoscrizioni non si sa una mazza!
La legge regionale – voluta dal presidente della commissione Antimafia, Claudio Fava – è finita a tarallucci e vino (per i ‘Figli della Vedova’ ovviamente): niente, del rapporto tra massoneria e politica siciliana (con riferimento agli eletti e agli assessori), si sapeva prima dell’approvazione della legge siciliana e niente si sa oggi.
In Sardegna, invece, come si legge in un articolo pubblicato da Sardinia post, i nomi dei massoni che occupano ruoli rilevanti nella pubblica amministrzione sarda sono venuti fuori. E sono nomi di personaggi importanti.
Il bello è che l’articolo del quotidiano sardo cita la legge regionale siciliana:
“In Italia la costituzione di associazioni segrete è vietata dalla Costituzione. La materia è ulteriormente disciplinata a livello regionale. In Sicilia, per esempio, esiste una legge che obbliga i massoni a ufficializzare la propria appartenenza, quando ricoprono incarichi pubblici”.
Sì, cari amici della Sardegna, sulla carta è così: nei fatti, in Sicilia, dei massoni in politica e nei gangli della pubblica amministrazione di ufficiale non si sa nulla…
Foto tratta da TrapaniNostra
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