Palermo abbandonata 3/ Via degli Schioppettieri: a naso la situazione non sembra ideale per i turisti…

23 novembre 2019

Terza puntata delle segnalazioni dell’Associazione Comitati civici. Ma come si deve fare con questa amministrazione comunale? Va bene, la ‘munnizza’ per le strade è il segno che Palermo è una “città mediorientale” incastonata (o ‘incrastata’?) nel cuore dell’Europa. Ma il fetore di una condotta fognaria dissestata non è un po’ eccessivo? Che debbono pensare i turisti?

Siamo costretti, ancora una volta, a segnalare lo stato vergognoso di via degli Schioppettieri, dove non è ancora stato risolto, dopo un anno e tre mesi dalla nostra prima segnalazione, il problema dello scarico fognario rotto e del basolato dissestato. Le foto mostrano come si presenta, ancora in data 28/09/2019, una strada del Centro storico percorsa da migliaia di turisti, oltre che da tanti residenti. Il fetore è insopportabile e non è certamente la rete arancione di cantiere che può sopperire alla mancanza di un intervento risolutivo.
Risulta veramente inspiegabile a noi cittadini cosa possa avere determinato questo assurdo ritardo nel risolvere un banale problema riguardante un condotto fognario dissestato, che non pensiamo necessiti di interventi altamente specializzati o di ardua realizzazione, tali da giustificare un continuo rimpallo di competenze fra svariati uffici di codesta Pubblica Amministrazione, senza peraltro arrivare ad alcuna soluzione. Chiediamo ancora una volta se esistano motivi ostativi di tale gravità da giustificare l’omissione/ritardo di un intervento, volto in primis a eliminare potenziali pericoli per la salute pubblica.

Parecchie caditoie di piazza Magione risultano letteralmente murate da terriccio. Ciò impedisce il deflusso delle acque meteoriche, con la conseguente formazione di ampie pozzanghere ed allagamenti in caso di piogge intense nella storica piazza.

Segnaliamo la consueta discarica di via del Pappagallo, in prossimità della sede della delegazione municipale di piazza Marina.

Torniamo a segnalare il tratto di marciapiede che costeggia Villa Trabia. Nonostante le reiterate segnalazioni inviate , l’ultima con mail dell’8 agosto scorso, lungo il marciapiede fra via Lo Jacono e via Mattarella si nota ancora la presenza di un bidet abbandonato da incivili all’inizio dell’anno 2019, ripetutamente ed inutilmente segnalato. Da un paio di settimane qualcuno ha pensato bene di svuotare un grande sacco di immondizia sullo stesso marciapiede, prima del bidet, in corrispondenza del numero civico 2/D. Torniamo, pertanto, a chiedere la rimozione del materiale abbandonato che, per motivi a noi oscuri, giace sul suolo pubblico da circa un anno.

Da diverso tempo, nonostante le reiterate segnalazioni, il marciapiede di C.so Tukory nei pressi del numero civico 209, si trova in pessime condizioni. Si richiede, a salvaguardia della incolumità dei pedoni, un celere ripristino.

Segnaliamo l’eterna discarica di via Francesco Paolo Tesauro, a ridosso di un’antica torre d’acqua nel quartiere Albergheria, continuamente alimentata da incivili in assenza/carenza di presidio e controlli.

Segnaliamo ritardi nel ritiro della differenziata in diverse zone della città. In particolare, in via Mariano Stabile i turni non vengono rispettati da almeno tre giorni ed i marciapiedi, invasi da plastica e cartone deposti dai commercianti della zona, sono resi impraticabili ai pedoni. Anche in via Imperatore Federico, nei pressi della fermata della metropolitana, le campane non vengono svuotate da almeno tre settimane e per i residenti è impossibile conferire correttamente la carta che, di conseguenza, viene conferita nei cassonetti dell’indifferenziata.
E’ evidente la gravità di quanto segnalato, visto che la nostra città è agli ultimi posti per la raccolta differenziata ed è costretta a pagare una consistente penale alla Comunità europea. In questo modo si scoraggiano i comportamenti anche dei cittadini virtuosi.

Segnaliamo che una lastra della pavimentazione in marmo della Fontana Pretoria risulta frantumata in modo irreparabile, come mostra la foto allegata. In attesa che vengano eseguiti gli interventi di ripristino e/o sostituzione, riteniamo sia necessario effettuare un controllo accurato di tutta la pavimentazione per evitare, che a causa del continuo calpestio da parte delle centinaia dei turisti che vi accedono, gli altri marmi possano subire la stessa sorte. Pertanto, chiediamo che venga inibito l’accesso all’interno del monumento fragile in più parti.

Segnaliamo la situazione di via Carmelo Lazzaro, davanti all’Ospedale Civico, il più grande della Sicilia. La strada risulta immersa nell’oscurità, con siepi di erbacce alte lungo i muri di cinta, cumuli di spazzatura e parcheggiatori abusivi onnipresenti. Gravissimi sono i disagi per chi si deve recare per motivi di salute in ospedale, e per coloro che vanno a trovare un familiare ricoverato, costretti ad attraversare questa zona nel buio pesto, con la sede stradale, tra l’altro, fortemente dissestata. Chiediamo di eliminare i disservizi al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza per i cittadini ed il decoro della zona, su cui si affaccia, ribadiamo, il più importante polo sanitario della Sicilia.

 

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