Mario Pagliaro, ricercatore presso il CNR e appassionato di climatologia, oggi ci racconta – con l’ausilio di una foto che potete osservare sopra – che, già nella seconda settimana di Ottobre, ampi territori del Canada, degli Stati Uniti d’America e della Russia sono coperti di neve. Ciò significa che avranno difficoltà a produrre grano. E allora…
Questa volta Mario Pagliaro, ricercatore presso il CNR appassionato di climatologia, ci racconta quello che sta succedendo in Canada, negli Stati Uniti d’America e in Russia. E lo fa con l’occhio al grano, perché si tratta di tre Paesi che sono tra i più grandi produttori di cereali del mondo. Il discorso è semplice: se da quelle parti la neve manderà all’aria le produzioni di grano, si avrà una riduzione dell’offerta mondiale e un aumento del prezzo di questo cereale.
In effetti, fino ad ora le previsioni di Pagliaro si sono rivelate esatte.
Vediamo cosa scrive oggi Pagliaro a proposito della neve che sta invadendo mezzo mondo:
“#Canada, USA e Russia sotto la #neve il secondo fine settimana di Ottobre. È una copertura nevosa #monstre (che potete osservare nella foto sopra) che adesso darà il via ad un ulteriore raffreddamento dell’aria sovrastante (‘raffreddamento pellicolare’). Con conseguenze che potete comprendere senza essere meteorologi. I #futures del #grano che si impennano non rendono che vagamente l’impatto di ciò che accade ed accadrà”.
“Agricoltori #siciliani – dice sempre Pagliaro -: seminate ovunque il grano: persino nei terreni più abbandonati del Nisseno o dell’Ennese. La profezia di #Marx per cui ‘Dal sapore del grano non è possibile sapere chi li ha prodotto: se un servo russo, un contadino francese o un capitalista inglese’ è #errata. Il sapore, la consistenza delle farine, il contenuto proteico e quello dei polisaccaridi del grano coltivato in Paesi diversi sono del tutto #diversi. E Marx aveva le facoltà per capirlo pur non conoscendo la #chimica. Quanto al vostro futuro di agricoltori, avete bisogno che il governo regionale costituisca #MeteoSicilia e ci chiami a fondarlo e a dirigerlo. Non accadrà. Ma noi vi abbiamo #aiutato per tanto tempo”.
Questo è il secondo consiglio che Pagliaro dà agli agricoltori siciliani.
Il primo è di conservare il grano di quest’anno per venderlo da Natale in poi.
Oggi, alla luce della neve che, ad ottobre, copre Canada USA e Russia consiglia gli agricoltori siciliani e meridionali di seminare quanto più grano possibile perché – questa è la nostra deduzione – il prossimo anno ci sarà una riduzione sensibile della produzione mondiale di grano e un aumento del prezzo.
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