Lettera alla piccola Greta: visto che va in Canada dica un no grande grande al grano canadese!/ MATTINALE 384

29 agosto 2019

Approfittiamo dell’imminente visita della piccola Greta in Canada per porre il problema – immenso! – del grano canadese che sta appestando il mondo. E del glifosato che, oltre ad avvelenare milioni di persone, sta avvelenando i terreni agricoli di mezzo mondo. Il problema delle micotossine DON nell’Unione Europea, che non è affatto democratica, come ha detto impropriamente qualcuno. Il dramma dei produttori di grano duro del Sud Italia 

La piccola Greta Thumberg è arrivata in America. A New York porterà il suo messaggio di pace e di tutela dell’ambiente. Non siamo tra coloro i quali dicono che questa storia di Greta sia stata inventata inventata dalle multinazionali per vendere i prodotti legati alla tutela dell’ambiente e per combattere Trump il ‘cattivo’ che inquina e che, soprattutto, ha deciso di bloccare il liberismo sfrenato con i dazi doganali.

No, noi non vogliamo credere che il fenomeno Greta sia un’operazione voluta dalle multinazionali che, in questo momento, stanno facendo affari d’oro all’ombra del CETA, il trattato commerciale tra Unione Europea e Canada. E siccome non crediamo a questa tesi, ma siamo convinti che la piccola Greta può fare molto bene al mondo, abbiamo deciso di scriverle questa lettera, sapendo che tra qualche giorno si recherà in Canada.

Allora, piccola Greta, deve sapere che il Canada e le multinazionali stanno appestando il mondo con grano di pessima qualità. 

Deve sapere che in Canada si produce tanto grano, sia duro, sia tenero.

In una parte del Canada si produce un grano buono: questo avviene nelle zone del Canada dove il grano, grazie al sole e all’assenza di umidità, matura naturalmente.

Poi c’è una parte del Canada dove di sole ce n’è poco e c’è invece molta umidità e tanta neve (nevica anche ad agosto!). In questa zona fredda e umida il grano non matura naturalmente perché non c’è il sole: così, quando è ancora verde lo inondano con il glifosato, un diserbante che è un veleno e che fa tanto male alla salute umana. 

Deve sapere, piccola Greta, che quando il grano è verde contiene un’alta percentuale di proteine (cioè di glutine). Così i canadesi prendono due piccioni con una fava: fanno maturare artificialmente un grano che non sarebbe buono nemmeno per darlo a mangiare ai maiali; e lo fanno maturare quando contiene un’alta percentuale di glutine.

Così facendo fanno un grande favore agli industriali che, con il grano duro,  producono la pasta: questi ultimi, infatti, grazie all’alta percentuale di glutine, risparmiano una barca di soldi, perché non hanno bisogno del ricorso alle macchine per essiccare la pasta!

Il problema è che la pasta fatta con il grano duro canadese è piena di glifosato. Loro dicono che tanto non fa male, perché ce n’è poco.

Non è vero: è un veleno che finisce nelle pance di milioni di persone, perché con il grano duro si fa la pasta, si fa il pane, si fanno le pizze: ebbene, solo questi tre prodotti – pasta, pane e pizze – ci dicono che milioni di persone, ogni giorno, ingeriscono il glifosato per la bella faccia di questi signori che, in Canada (i produttori di grano duro) e in Europa (dove si produce la pasta, con particolare riferimento all’Italia, che è il primo produttore al mondo di pasta industriale), guadagnano un sacco di soldi!

C’è un altro problema, piccola Greta. Il grano coltivato nelle zone umide del Canada, proprio a causa dell’umidità, rischia di ammuffire. Quando si formano le muffe – che non sono altro che particolari funghi – le stesse muffe producono particolari sostanze che si chiamano micotossine DON.

Queste micotossine DON sono pericolosissime per la salute umana. Così, per evitare che compaiano le micotossine il grano canadese viene trattato con particolari veleni che ne impediscono la formazione. Ma questi veleni finiscono anche nelle pance di milioni di persone!

Ebbene, nonostante queste precauzioni, le micotossine DON si formano lo stesso. Soprattutto quando il grano viene trasportato sulle navi dal Canada all’Europa.

Cos’hanno fatto in Europa, allora? Hanno innalzato i limiti relativi alla presenza di Micotossine DON!

Facciamo un esempio, per essere più chiari.

Se prima era stato stabilito che sì, meglio evitare la presenza di micotossine DON e che, al limite, per non fare male all’organismo umano, in casi eccezionali, tali micotossine DON, nel grano da consumare in Europa, non dovevano superare, ad esempio, la misura di 2 parti su 100, da qualche anno hanno stabilito che la misura può essere di 20 parti su 100!

Per essere ancora più chiari, per potere esportare in Europa il grano canadese, l’Unione Europea ha innalzato di 10-15 volte la percentuale di micotossine DON. Una vergogna!

Facciamo ancora un altro esempio: la UE ha stabilito che, mangiando 5 Kg di pasta all’anno, non ci si avvelena con le micotossine DON. A parte il fatto che non è vero, perché milioni di persone che ogni giorno mangiano pasta, pane e pizze si avvelenano lo stesso, deve sapere, piccola Greta, che in Italia la media di consumo di sola pasta è di 15-20 Kg all’anno, con punte di 25-30-35 kg all’anno di pasta nel Sud Italia!

Ciò significa avvelenare le persone a norma di legge, soprattutto i bambini!

Come può notare, questi signori della UE e del Canada, ogni giorno fanno ingerire a milioni di persone glifosato e micotossine a tempesta. 

Lo sanno bene i furbacchioni canadesi: infatti, in Canada, mangiano solo il grano che producono naturalmente, senza glifosato e senza micotossine DON!

Il problema, piccola Greta, non riguarda solo il grano duro canadese, ma anche il grano tenero prodotto sempre in Canada: soprattutto in una Regione del Canada che si chiama Manitoba, dove si produce tanto grano tenero che si chiama, per l’appunto, grano tenero Manitoba.

Deve sapere, piccola Greta, che da qualche anno a questa parte il grano tenero Manitoba ha invaso l’Italia e l’Europa. Con il grano tenero si preparano i dolci, i biscotti e altri prodotti. Provi a immaginare quello che sta succedendo, nel silenzio, generale, con le merendine…

I problemi sono sempre gli stessi. Pensi che da quando è in vigore il CETA l’importazione di grano canadese, in Italia, è aumentata di sette volte!

Ultima notazione per la piccola Greta. Sappia che, a causa del grano estero e, in particolare, al grano canadese, gli agricoltori italiani – soprattutto gli agricoltori del Sud Italia – stanno fallendo.

Questo perché il grano canadese fa fare grandi affari sia a chi produce la pasta (grano duro), sia a chi produce i dolci (grano tenero).

Questi signori stanno distruggendo la cerealicoltura italiana per fare affari, sulla pelle di milioni di persone alle quali propinano derivati dei cereali piedi di glifosato e di micotossine DON!

E lo sa qual è il bello? Che ci sono politici che dicono che l’Unione Europea è democratica! Può essere mai “democratica” un’Unione Europea che fa mangiare a milioni di persone prodotti a base di glifosato e micotossine DON?

Non solo. Queste persone, ammalandosi, vanno curate. Così fanno guadagnare una barca di soldi anche alle industrie farmaceutiche!

Insomma, questi ‘banditi’, cara piccola Greta, hanno trovato il modo di fare soldi – montagne di soldi – sulla pelle di milioni di persone!

E lo fanno avvelenando le persone, ma anche il nostro Pianeta: perché i trattamenti massicci a base di glifosato avvelenano anche i terreni, alterando, nel tempo, la fauna e la flora. 

Ammazzano gli uomini e ammazzano il Pianeta Terra!

Già, il Pianeta Terra. Il problema, piccola Greta, non riguarda solo l’Europa, ma tanti Paesi del mondo, perché la pasta viene esportata in tutto il mondo! E il glifosato vene utilizzato in tutto il mondo (oggi il principale produttore al mondo di glifosato è la Cina: e abbiamo detto tutto!).

Può provare lei, piccola Greta, a fare qualcosa?

Noi ce lo auguriamo!

Foto tratta da bbc.co.uk

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