Come si fa, a tre giorni dalle elezioni, dopo aver ignorato i temi dell’agricoltura siciliana (non abbiamo dimenticato gli emendamenti alla Finanziaria nazionale in favore degli agricoltori del Sud bloccati dai ‘capi’ grillini al Senato!), a diramare un comunicato stampa del genere? Ma veramente a questo si è ridotto il Movimento 5 stelle in Sicilia? Che tristezza, ragazzi!
Quando abbiamo letto questo comunicato stampa non ci volevamo credere, non ci potevamo credere: come si fa a scrivere e diffondere una cosa del genere a tre giorni dal voto per le elezioni europee?
Ragazzi: da un anno il Movimento 5 Stelle è al Governo dell’Italia e non ha fatto una mazza per l’agricoltura meridionale in generale e siciliana in particolare. Annunciare “visite” di sottosegretari a tre giorni dal voto, rivolgendosi ai protagonisti di un settore – l’agricoltura siciliana – che ha tanti problemi mai affrontati non è bello: è quanto di peggio, sotto il profilo politico, si possa fare!
Leggendo il comunicato stampa siamo rimasti di sasso:
“La deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, ha incontrato oggi a Roma il sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Alessandra Pesce, per un confronto sui problemi del settore agricolo della cosiddetta ‘fascia trasformata’, dell’Ipparino e dell’intera Sicilia sud orientale. Il sottosegretario ha dato la sua massima disponibilità ad affrontare le numerose problematiche legate a questo fondamentale comparto produttivo e ha garantito che prestissimo organizzerà una visita, coinvolgendo anche altri rappresentanti del Governo, sul nostro territorio, per incontrare produttori, movimenti agricoli e associazioni di categoria e fare, altresì, il punto della situazione locale e regionale”.
Non sappiamo se il sottosegretario all’Agricoltura, Alessandra Pesce, in un anno di Governo, sia mai venuta in Sicilia. Noi, pur conoscendola di nome (dovrebbe essere una burocrate), non ricordiamo molto. Ma una cosa è certa: affrontare questi argomenti a tre giorni dal voto è un pessimo segnale da vecchia politica-politicante.
“Un incontro molto proficuo – ha commentato Stefania Campo – indispensabile per rappresentare al governo nazionale, attraverso il sottosegretario Pesce, la situazione molto critica del settore agricolo, che ha visto migliaia di aziende di produttori chiudere, con una drammatica emorragia di posti di lavoro. Abbiamo parlato delle dinamiche commerciali, e non solo, che determinano costantemente il crollo dei prezzi di vendita per le produzioni ortofrutticole in serra e dell’aumento vertiginoso dei costi di produzione. Deliberazione dello stato di crisi a livello regionale, richiesta dei benefici connessi ai versamenti tributari e previdenziali, attivazione di opportune misure di sostegno per le imprese agricole, controllo costante ed efficace sulle derrate agricole provenienti dai paesi esteri e adozione delle misure di salvaguardia a sostegno dell’agricoltura previste dall’Accordo Euro-Marocco, sono stati gli altri temi sui quali abbiamo acquisito l’attenzione del sottosegretario, che ci ha assicurato tutto il supporto necessario”.
Per la cronaca, ricordiamo all’onorevole che nell’emendamento presentato dal senatore Saverio De Bonis alla Finanziaria nazionale erano previsti interventi per l’agricoltura del Sud molto centrati. Ma è stato il Movimento 5 Stelle a ‘bocciare’ tale emendamento!
La crisi dell’agricoltura, tra prezzi bassi e lo spettro di case e terreni venduti all’asta per quattro soldi!
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