Sabrina Figuccia: “L’AMAT regala 300 mila euro al Comune di Palermo”

21 maggio 2019

Ma l’AMAT non è l’Azienda per il trasporto delle persone che non riesce a garantire il servizio bus a tante periferie di Palermo? Ma come: non ci sono i soldi per le periferie e si trovano 300 mila euro per i CIT? Ma come funziona questa Comune? Dicono vero o scherzano?  

Un comunicato stampa della consigliera comunale di Palermo di CambiAmo la Sicilia, Sabrina Figuccia, ci lascia basiti. Si parla dell’AMAT, l’Azienda del Comune che si occupa del trasporto delle persone.

“L’AMAT – scrive Sabrina Figuccia – regala 300 mila euro al Comune, come dire che il povero non possiede nulla ma fa l’elemosina a chi ha di più. E’ davvero paradossale la convenzione firmata qualche settimana fa dall’azienda di via Roccazzo (cioè dall’AMAT ndr) e Palazzo delle Aquile (la sede del Comune di Palermo ndr), accordo che prevede l’utilizzo di 10 dipendenti dell’AMAT nei 5 CIT, i gazebo per informatizioni ai turisti sparsi per la città. Il costo per l’azienda sarà di oltre 300 mila euro perché ciascuno dei 10 impiegati costerà appunto 30 mila euro”.

“Ma perché l’AMAT – si chiede Sabrina Figuccia – ha deciso quest’operazione ‘suicidio’, considerato lo stato precomatoso dei suoi conti economici, sempre prossimi al fallimento? E dire che poco tempo fa, lo stesso presidente Cimino aveva messo, nero su bianco, nella sua relazione sullo stato dei conti dell’Amat, che l’azienda rischiava di attuare una politica ‘lacrime e sangue’ con pesantissimi tagli ai servizi e licenziamenti di personale”.

Cimino è Michele Cimino, ex assessore ed ex deputato regionale di Forza Italia, passato con Sicilia Futura di Totò Cardinale, che a sua volta ha lasciato il centrosinistra per aderire a Forza Italia, mka che a Palermo rimane alleato del sindaco di centrosinistra Leoluca Orlando, sostenuto da Sinistra Comune, ovvero dai ‘compagni di Rifondazione Comunista e SEL…

“Invece – aggiunge Sabrina Figuccia – secondo i vertici aziendali, quest’operazione porterebbe grande sollievo alle ‘casse’ dell’AMAT perché nei CIT si venderebbero tanti più biglietti ed abbonamenti per bus e tram e tantissime schede parcheggio in più per le zone blu. Evidentemente a Cimino e ai suoi più stretti collaboratori piace sognare ad occhi aperti, considerato che il numero dei tagliandi cala ogni anno in più”.

“Sono sicura – conclude la consigliera comunale – che Cimino non farà lo ‘yesman’ del sindaco Orlando assecondando uno dei suoi tanti capricci – il più vistoso dei quali è quello di tagliare nastri, come avverrà mercoledì prossimo a Mondello per il primo CIT – ma avrà la forza di opporsi a operazioni che rischiano seriamente di affossare la sua azienda”.

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