In politica – soprattutto quando si fa parte di un Governo – è bene rispettare una regola aurea: quando non si è nelle condizioni di potere fare qualcosa di utile è bene non gettare fumo negli occhi di di, dallo stesso Governo, si attende qualcosa. Perché si ottiene l’effetto contrario. Un principio sul quale i parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle che si occupano di agricoltura dovrebbero riflettere
“Il decreto emergenze agricole appena approvato alla Camera – leggiamo nel comunicato – introduce norme importanti per il settore ovino-caprino e agrumicolo della Sicilia. Anche grazie al nostro lavoro in commissione Agricoltura veniamo incontro alle esigenze di numerosi operatori della nostra regione”.
Lo scrivono in un comunicato i parlamentari grillini che fanno parte della commissione Agricoltura della Camera dei deputati (Rosalba Cimino, Antonio Lombardo, Maria Marzana, Dedalo Pignatone).
“Il provvedimento approvato alla Camera – proseguono i parlamentari pentastellati – stanzia 10 milioni di euro per il 2019 destinato a sostenere i contratti di filiera e promuovere gli interventi di regolazione dell’offerta di formaggi ovini Dop, in modo da favorire la competitività nel settore. Con altri 5 milioni di euro si copre poi il costo degli interessi sui mutui bancari contratti entro il 31 dicembre 2018. Un importante intervento per il settore lattiero-caseario è il sistema di monitoraggio e tracciabilità del latte prodotto, che consentirà di tenere sotto controllo le dinamiche della domanda e dell’offerta insieme a quelle dell’import-export e ai quantitativi della produzione”.
“L’attenzione del Movimento 5 Stelle e del governo si è concentrata anche sul settore agrumicolo – aggiungono i deputati siciliani -: ogni produttore vedrà coperti i costi sostenuti per gli interessi dovuti per il 2019 sui mutui bancari in misura commisurata alla produzione degli ultimi tre anni, anche in questo caso per un ammontare complessivo di 5 milioni di euro”.
“A ciò si aggiunge l’incremento di 20 milioni di euro per il 2019 della dotazione del Fondo di solidarietà nazionale-interventi indennizzatori, finalizzato a sostenere e promuovere i settori agroalimentari in crisi. Sappiamo che in Sicilia e nel Paese sono tante le emergenze da risolvere e con il ministero dell’Agricoltura siamo già al lavoro per affrontarle e superarle. La nostra attenzione continuerà ad essere massima e costante: siamo e continueremo ad essere accanto agli agricoltori e ai pastori siciliani”.
Se proprio dobbiamo essere sinceri non ci sembrano interventi risolutori. I contratti di filiera – questo è la nostra posizione – andrebbero aboliti perché tutelano gli industriali e non gli agricoltori.
Le produzioni Dop sono una delle tante invenzioni dell’Unione europea che servono a poco se vengono a mancare i controlli successivi: e, infatti, in alcuni casi, quando vengono effettuati i controlli, si scoprono gli altarini…
I 5 milioni di euro per coprire “il costo degli interessi sui mutui bancari contratti entro il 31 dicembre 2018” sono un primo passo nella giusta direzione: ma è un primo passo: servono altri interventi: 5 milioni di euro sono nulla!
Un passaggio del comunicato dovrebbe essere scritto in modo più chiaro. Scrivere “Un importante intervento per il settore lattiero-caseario è il sistema di monitoraggio e tracciabilità del latte prodotto, che consentirà di tenere sotto controllo le dinamiche della domanda e dell’offerta insieme a quelle dell’import-export e ai quantitativi della produzione” a noi sembra un modo di arrampicarsi sugli specchi del dire e del non dire.
La domanda: il Governo nazionale controllerà – magari con l’analisi del DNA – se i formaggi italiani sono prodotti con il latte italiano? Il resto – egregi deputati – sono chiacchiere.
Forse l’intervento sugli agrumi è un primo passo: ma anche in questo caso è solo un primo passo.
I problemi dell’agricoltura siciliana sono ben più gravi. E finora il Governo nazionale Giallo-Verde, questi problemi, li ha solo aggravati. Sicuramente la responsabilità non è dei grillini, visto che il Ministro delle Politiche agricole è un leghista nordista – Gian Marco Centinaio – al quale del Sud e della sua agricoltura non gliene può fregare di meno.
La verità è che quando, pur facendo parte di un Governo, non si ha il potere di fare qualcosa, gettare fumo è peggio del non fare nulla!
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal