A quanto pare il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, si vorrebbe spostare al centro per occupare uno spazio politico oggi poco rappresentato. Ma Domenico Cutrona, una vita nella DC, oggi a capo di un Movimento Federalista, racconta che al nuovo partito cattolico lavorano lui e altri esponenti centristi
La notizia è apparsa su Il Fatto Quotidiano:il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, esponente di Forza Italia, vorrebbe virare verso il centro. Magari in autonomia da Berlusconi (non sappiamo se finta o vera autonomia: con questi personaggi vale la regola del “Mai dire mai”.
Noi ne parliamo con Domenico Cutrona, un luogo passato nella Democrazia cristiana, oggi protagonista del Movimento Popolare Federalista Europeo.
Allora Cutrona, cosa ne pensa del Governatore Toti che vorrebbe indossare i panni democristiani?
“A prescindere dal fatto che tutti i soggetti politici sono liberi di muoversi come meglio credono, perché è un fatto fondamentale in Democrazia, debbo dire che Toti non ha alle spalle una tradizione democristiana. La cosa ci appare un po’ risibile e molto poco credibile, perché le sue ragioni politiche – ovvero dare vita alla quarta gamba della Lega – pone il soggetto politico che vuole creare in una subalterna posizione rispetto a Matteo Salvini”.
Vorrebbe sostenere la Lega con i voti degli ex democristiani?
“Vorrebbe cerca con arte di intercettare il voto dei cattolici democratici. Ma la posizione politica che esprime è fortemente in contrasto con i veri cattolici, che si stanno riorganizzando dopo le vicende di disorientamento. Per questo diciamo a Toti, Governatore della Liguria, uomo politico di dichiarato stampo di destra, che il centro vero è occupato dai veri democristiani oggi artefici della creazione di un nuovo soggetto politico”.
Quindi lei non crede a un progetto centrista che in Sicilia, ad esempio, è stato ipotizzato anche dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci…
“Toti non ha nulla di condivisibile con il centro, ma utilizza il significato dei moderati in modo del tutto inappropriato. Mi si consenta di dire che il termine moderato è molto ambiguo se non segue una politica sociale adeguata, per cui al Governatore Toti che vuole diventare di centro abbracciando la politica di destra diciamo che la sua posizione è fortemente risibile, inopportuna e non condivisibile”.
Ammetterà che la mossa è politicamente giusta: il Governatore della Liguria punta ad occupare uno spazio politico – il centro – che oggi non ha una vera rappresentanza come ai tempi della DC.
“La politica non è riconducibile ad una società commerciale, in cui ognuno può assumere la posizione più conveniente, per creare una maggioranza, ma è dettata da norme di carattere culturali, che vanno seguite al fine di creare delle convergenze politiche. Insomma, né Toti, né Salvini sono riconducibili ad un’idea politica di centro, perché le posizioni dei due risultano essere strumentali e fuorvianti rispetto alla vera identità politica che li unisce, che è la destra. Per cui non si facciano illusioni, perché il centro della politica italiana è sempre stato dei cattolici democratici, sin dal 1891”.
E’ vero che state lavorando assieme ad altri soggetti per dare vita ad un soggetto politico d’ispirazione cattolica?
“Sì. per ora stiamo discutendo. Per esempio, con il Gruppo Insieme. Obiettivo: creare un nuovo soggetto politico, con chiaro riferimento al cattolicesimo democratico e alla dottrina sociale della Chiesa. Molto presto sarà ufficializzato questo nuovo soggetto politico di chiara collocazione di centro e sconfesserà tutti coloro che vogliono taroccare e mistificare la cultura politica del centro per puro scopo elettorale”.
Foto tratta da expoitalyonline.it
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