Unicredit avara con i Siciliani

13 febbraio 2019

Da oggi Carmelo Raffa, storico leader della FABI siciliana – il sindacato dei lavoratori bancari che, nella nostra Isola, ha il maggior numero di iscritti – comincia la collaborazione con I Nuovi Vespri. E comincia puntando i riflettori su Unicredit che, fino ad oggi, di assunzioni, in Sicilia, ne ha fatte pochissime, al di là delle fanfare di certi siciliani che ne celebrano le gesta… 

di Carmelo Raffa

Salvatore Mancuso ce l’aveva detto:

“Questi qui vogliono massacrare la Sicilia ed i siciliani” ed in pochi avevamo capito quello che sarebbe già successo nel breve, nel medio e nel lungo periodo.

Salvatore Mancuso non era uno sprovveduto, ma un profondo conoscitore del mondo finanziario e delle Banche e ci aveva preannunciato che sarebbe finita l’autonomia del Banco di Sicilia e che gli organici nell’Isola sarebbero stati profondamente ridimensionati, nonostante negli anni precedenti, attraverso pensionamenti ed esodi, erano stati più che dimezzati.

Sempre in pochi avevamo sostenuto la sua battaglia, pur sapendo che Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit, all’epoca godeva di poteri forti.

E infatti… due organizzazioni sindacali confederali sconfessavano a mezzo stampa nazionale i propri rappresentanti del Coordinamento del Banco di Sicilia e Salvatore Mancuso, colpevole di avere difeso la propria terra, rassegnava le dimissioni da Presidente del Banco di Sicilia e dal Consiglio di amministrazione di Unicredit Group.

Solo a me non venivano praticate fustigazioni e anche in questo la FABI ha dimostrato nei fatti di godere di una vera autonomia.

A distanza di circa dodici anni rileviamo che non c’è più il Banco di Sicilia e di ciò ne risente certamente il mondo imprenditoriale e che gli organici nell’Isola sono stati ulteriormente dimezzati.

Le ultime vere assunzioni in Sicilia risalgono a quelle già deliberate da Capitalia e, nel frattempo, Unicredit ha riempito i grattacieli di Milano, del Nord e, marginalmente, del Centro Italia di giovani.

Nei giorni scorsi abbiamo letto che la predetta Unicredit si appresta ad effettuare assunzioni in Sicilia: ma di che cosa si tratta? Di appena otto giovani ai quali sarà data la possibilità di un tempo determinato di appena cinque mesi!

E questa sarebbe la risposta concreta di Unicredit alla Sicilia ed ai siciliani?

“Ma mi faccia il piacere”, direbbe il Grande Totò.

Occorre, fin da subito, invertire la rotta e compensare l’avarizia fin qui praticata da Unicredit nei confronti dei siciliani e per farsi perdonare questo mega Gruppo Bancario assuma subito in questa triste Isola almeno duecento giovani.

Foto tratta da economia.sicilia.com

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti