Nella Città dei Templi, in effetti, mancava, come dire?, il ‘tocco di classe’. Ed è arrivato con la materializzazione di una bella fogna a cielo aperto, o meglio, “un nuovo lago di fogne” che “si è formato alla base della collina che sostiene la cattedrale”, come documenta l’associazione Mareamico
Fogne a cielo aperto ad Agrigento. E non c’è da stupirsi: se a Palermo l’immondizia rimane nelle strade per giorni e giorni, perché stupirsi se, nella Città dei Templi si ‘privilegino’ le fogne?
Così l’associazione Mareamico di Agrigento, sempre molto attenta, soprattutto rispetto ai temi legati all’ambiente, documenta in un video che “un nuovo lago di fogne si è formato alla base della collina che sostiene la cattedrale, a poca distanza dal quadrivio Spinasanta. Tutto ciò è causato da una serie di rotture lungo la condotta fognaria, che non viene manutenuta da Girgenti Acque. Il fetore in zona è nauseabondo ed è grave che di ciò se ne debbano accorgere i cittadini e non chi è preposto e pagato per sorvegliare!”.
A proposito, ma che ha combinato l’ATI di Agrigento? L’Assemblea Territoriale Idrica di questa provincia non doveva chiudere la partita con Girgenti Acque, la società che gestisce il servizio idrico in alcuni Comuni di questa provincia?
QUI IL VIDEO SULLA FOGNA A CIELO APERTO AD AGRIGENTO
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