Ci risiamo: anche per gli appalti stradali della CMC il Governo Musumeci ‘chiama la mamma’

12 gennaio 2019

A quanto pare, non c’è problema nell’amministrazione della Regione siciliana che il presidente Nello Musumeci e i suoi assessori siano in grado di risolvere. Anche per il ‘caso’ CMC il presidente della regione invita i Ministri grillini a intervenire. Ma lui e i suoi assessori che ci stanno a fare?  

Dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che il Governo nazionale deve intervenire per risolvere la crisi del gruppo CMC, il colosso della Lega delle cooperative che in Sicilia, nell’ultimo decennio, ha trovato, come si usa dire in questi casi, l’America… Non è la prima volta che l’attuale governatore della nostra Isola, invece di provare a risolvere i problemi, si rivolge a Roma e, in particolare, ai Ministri grillini, che pensa siano al servizio del suo Governo.

Sì, ormai ormai è un’abitudine. Il Governo Musumeci non è in grado di gestire le autostrade e le strade provinciali della Sicilia; non è in grado di affrontare l’emergenza neve; non è in grado di controllare le derrate alimentari che arrivano nella nostra terra inquinando la Dieta Mediterranea; non è in grado di risolvere i problemi dell’agricoltura; non è in grado di risolvere il caos che si registra nei Pronto Soccorso; non è in grado di risolvere i problemi della Formazione professionale e delle politiche del lavoro e, qualche giorno fa, nonostante l’allarme meteo, molte scuole sono rimaste senza riscaldamento!

Per non parlare dei problemi finanziari delle ex Province: problemi che stanno provando a risolverli i grillini.

Insomma, non c’è problema che l’attuale Governo dell’Isola sia in grado di affrontare e risolvere. Perché Musumeci si sia candidato alla presidenza della Regione se, ad ogni problema che si presenta, si rivolge a Roma non si capisce. Il presidente della Regione non si rende conto che ormai questi continui appelli a Roma oscillano tra il tragicomico e il grottesco:

“Il Governo nazionale – dice con toni ‘crepuscolari’ – intervenga sull’ANAS per affrontare e risolvere la crisi della CMC che ha messo in ginocchio quaranta imprese siciliane e paralizzato lavori pubblici prioritari per lo sviluppo dell’Isola”.

Se il problema dei disoccupati della Formazione professionale e delle politiche del lavoro glieli deve risolvere il vice premier, Luigi Di Maio, i problemi creati non dalla CMC, ma dal centrosinistra grazie a quale il colosso delle cooperative ‘rosse’ si è accaparrato le più importanti (e più lucrose) opere stradali glieli dovrebbe risolvere il Ministro delle In Infrastrutture, Danilo Toninelli.

Con una sfacciataggine che è pari all’inadeguatezza del Governo che presiede, Musumeci illustra il “grave stato di crisi in cui versano le imprese siciliane che operano in sub-appalto per la CMC, che in Sicilia è affidataria per la realizzazione di importanti infrastrutture stradali. Il problema Le è stato reso noto nel corso della Sua recente visita nell’Isola”.

Della serie: Ministro se ne occupi lei, perché noi qui ci occupiamo di altre cose…

Nella sua missiva, il governatore dell’Isola racconta di una sofferenza “per oltre 40 milioni di euro che riguarderebbe circa quaranta aziende, il cui destino è legato alla possibilità di ricevere il pagamento dei lavori già effettuati. Il Governo della Regione siciliana – dice sempre Musumeci – formalmente Le chiede di assumere una iniziativa risolutiva nei confronti dell’ANAS che, peraltro, avrebbe dovuto monitorare l’effettivo pagamento delle aziende sub-appaltatorie. In questo senso – conclude il presidente della Regione – mi ritenga disponibile ad ogni incontro per valutare assieme al Governo nazionale quali iniziative potranno essere adottate per restituire serenità a centinaia di imprenditori e lavoratori dipendenti e per superare una grave condizione di stallo che pregiudica la realizzazione di infrastrutture prioritarie per lo sviluppo della Sicilia”.

Presidente Musumeci, ci faccia capire: la CMC è scesa in Sicilia e poi ha fatti ricorso a sub-appalti? Ma i sub-appalti ci sono ancora? E da quali leggi sono previsti?

Scusi, presidente: ma se i lavori li hanno effettuati le aziende siciliane, ebbene, che bisogno c’era di far venire in Sicilia la CMC? Ha provato a porre questa domanda agli esponenti politici di centrosinistra e ai suoi predecessori?  

Musumeci e la sua Giunta non si sono insediati un mese fa, ma oltre un anno fa: cos’ha fatto fino ad oggi l’attuale Governo? E, soprattutto, il Governo nazionale cosa dovrebbe fare adesso? ‘Cacciare’ i 40 milioni di euro, sostituendosi all’impresa che dovrebbe pagare? Insomma, paga ‘Pantalone’? Vero è che i grillini sono un po’ ‘stunatizzi’, ma veramente così ingenui li considera, presidente Musumeci? I grillini esistono per risolvere i problemi a lei e alla sua Giunta di inadeguati?

Dopodiché vorremmo chiedere al presidente Musumeci e all’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone:

avete idea del caos che c’è a Palermo – sapete, è la città dove hanno sede gli uffici dove opera il Governo regionale: cioè dove operate voi – a causa dei lavori del Passante ferroviario ancora incompleto dopo la ‘modica’ spesa di oltre un miliardo e 200 milioni di euro?

Ancora: avete idea dei problemi che i lavori del Passante ferroviario hanno creato ai commercianti e ai cittadini?

Di più: siete al corrente che decine e decine di attività economiche hanno chiuso i battenti a causa dei lavori dell’anello ferroviario e che ci sono problemi di allagamento nei piani terra di alcuni edifici? (QUI UN NOSTRO ARTICOLO) 

Tutto questo succede mentre i lavori dell’anello ferroviario sono giunti, sì e no, al 20%, con la piazza più importante della città – Piazza Castelnuovo detta anche Piazza Politeama – sventrata, con decine di alberi abbattuti (decine di alberi abbattuti solo in Piazza Politeama, perché gli alberi abbattuti in tutta la città degli ‘unni’ degli appalti ferroviari tanto cari al centrosinistra cittadino sono oltre mille) e con importanti via della città chiuse da anni con la prospettiva di restare chiuse per almeno altri dieci anni.

Ci spiegate perché il Governo nazionale dovrebbe intervenire sugli appalti targati CMC e non sul caos appaltizio-ferroviario di Palermo?

Presidente Musumeci, assessore Falcone: perché, invece di ‘chiamare la mamma’, non chiedete al Parlamento siciliano di istituire una commissione d’inchiesta sui miliardi di euro spesi per la strada Palermo-Agrigento, per la strada Agrigento-Caltanissetta e per gli eterni appalti ferroviari di Palermo?

Foto tratta da termometropolitico.it   

 

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