Ieri il disegno di legge sulla variazioni di Bilancio è stato votato due volte. La prima volta è stato ‘bocciato’ dall’Aula. Esito della votazione che non è piaciuto al vice presidente dell’Ars, Roberto Di Mauro. Che ha disposto una seconda votazione andata a buon fine. Tutto regolare? A noi sembra tutto fuori posto. E vi illustriamo il perché
Con molta probabilità noi siamo ‘antichi’ e, addirittura!, siamo ancora convinti che le votazioni delle leggi, in Assemblea regionale siciliana, debbano rispettare il regolamento d’Aula. Con molta probabilità, siamo così fuori moda che pensiamo che una Legge debba essere approvata nel rispetto della Legge che regola la vita di un Parlamento. Ci sbagliamo di grosso, perché quello che è avvenuto ieri a Sala d’Ercole contraddice le nostre ‘superate’ convinzioni.
Come potete vedere e ascoltare nel VIDEO che trovate allegato a questo articolo ieri, all’Ars, una legge – la legge sulle variazioni di Bilancio – è stata votata due volte. Il risultato della prima votazione non è piaciuto al vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Roberto Di Mauro, che, senza scomporsi – e soprattutto senza dare spiegazioni plausibili – ha disposto una seconda votazione!
Con la prima votazione la legge sulle variazioni di Bilancio – come potete vedere e ascoltare nel video – era stata ‘bocciata’. Al vice presidente Di Mauro, che presiedeva i lavori d’Aula, come già ricordato, l’esito della prima votazione non è piaciuto.
Così ha disposto una seconda votazione. Non prima – supponiamo – di fare arrivare in Aula i deputati della maggioranza di un Governo regionale senza maggioranza che, alla prima votazione, non erano presenti.
Il risultato della seconda votazione è invece ‘piaciuto’ al vice presidente dell’Ars, Roberto Di Mauro. Così la legge sulle variazioni di Bilancio è stata approvata!
E’ regolare quanto avvenuto ieri? Per chi scrive questo articolo – che ha la fortuna o la sfortuna (fate voi) di frequentare il ‘Palazzo’ della politica siciliana dal lontano 1985 – quanto avvenuto ieri va oltre il regolamento d’Aula.
La votazione non ci sembra regolare per un motivo semplice: perché il vice presidente dell’Ars, Di Mauro (che, peraltro, non è un novizio, ma un parlamentare regionale di lungo corso), ha dato via libera alla prima votazione, che si è svolta regolarmente: tant’è vero che sono stati contati i voti che, per la settima o ottava volta, hanno mandato giù il Governo!
Nella prima votazione c’è stata una sola irregolarità: la presidenza, preso atto che la legge di variazioni di Bilancio non era stata approvata, avrebbe dovuto pronunciare la nota formula:
“L’Assemblea non approva”.
Invece Di Mauro ha ‘novellato’ il regolamento d’Aula del Parlamento della nostra Isola, sul modello di quanto avviene nei nei regimi totalitari: si è auto-nominato ‘capo supremo’ dell’Assemblea regionale (che è cosa ben diversa dalla presidenza dell’Ars) e ha disposto una seconda votazione.
E’ valida la seconda votazione? A nostro modesto avviso, la seconda votazione si configura come una forzatura non prevista dal regolamento. A noi, infatti, hanno insegnato che ciò che il Parlamento non approva – un articolo di legge, o una legge di sana pianta, com’è avvenuto ieri – può tornare in Aula, per essere rivotato, nella sessione legislativa successiva.
Ad aggravare quanto avvenuto ieri c’è il fatto che il risultato della prima votazione, inspiegabilmente annullato dal vice presidente Di Mauro, non è stato un caso: questo perché durante i lavori d’Aula, proprio sul disegno di legge di variazioni di Bilancio, il Governo è stato battuto sette o otto volte.
Insomma, la presidenza dell’Ars non può nemmeno prendere la scusa di una ‘bocciatura’ unica, frutto di un momento di confusione, perché in Aula il Governo, prima della votazione finale, è stato battuto più volte!
In chiusura non possiamo non porgere i nostri ‘complimenti vivissimi’ alla Segreteria generale del Parlamento siciliano. ‘Ottima’ la performance parlamentare di ieri. Davvero una grande ‘innovazione’. Sì, una ‘grande’ Segreteria generale. Da incorniciare…
QUI LE DUE VOTAZIONI ANDATE IN SCENA IERI ALL’ARS
Abbiamo preso il video dalla pagina Facebook di Vincenzo Lentini che così commenta: “la truffa è il Parlamento siciliano”.
Come dargli torto?
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