Il ‘lancio’ degli Avvisi 2 e 8 va a coincidere – ovviamente per mera ‘casualità’ – con le elezioni europee previste nel maggio del prossimo anno. Il tutto senza che siano stati garantiti, al di là di promesse & controlli, i tanti lavoratori disoccupati di questo settore. Ed è anche logico: in campagna elettorale ci vogliono nuove assunzioni. Sennò i voti quando arrivano?
Nel giorno in cui viene ‘incoronato nuovo Dirigente generale del dipartimento Istruzione e Formazione della Regione siciliana Salvo Taormina, già segretario generale della Regione siciliana (peraltro uno dei pochi dirigenti regionali vincitori di concorso: cosa ormai rarissima), viene pubblicato il Decreto dei Dirigente generale n. 7140 che riporta la graduatoria definitiva dell’Avviso 8/2016.
Rulli di tamburi e squilli di tromba con l’On. Professore, già magnifico rettore dell’università di Palermo, oggi assessore alla Formazione professionale Roberto Lagalla in un brodo di giuggiole!
Ma noi, che come al solito troviamo sempre il pelo nell’uovo (chiamalo pelo…) non possiamo esimerci dal constatare qualche stranezza.
In primis l’avvicendamento del dottore Taormina al posto del dottore Gianni Silvia è una grandissima novità. Infatti, tutti si sarebbero aspettati l’ascesa al trono del bravissimo Gianni Bocchieri che ha collaborato “gratuitamente” tessendo le ragnatele dell’Avviso 2/2018. Verrà ripescato con qualche altro incarico?
Occorre far presente che il dott. Taormina è un deja vu essendo stato ai vertici amministrativi delle Regione ai tempi di Totò Cuffaro.
Ma questo governo “bellissimo” tutto pone in essere tranne il cambiamento, radicandosi e affidandosi ai soliti vecchi nomi rappresentanti e garanti della solita, vecchia politica siciliana. Discorso, ovviamente, che non riguarda solo Taormina, ma tanti assessori e tanti dirigenti generali.
Poi, dopo l’abbuffata di arancine e cuccia ecco comparire, finalmente, la graduatoria definitiva dell’Avviso 8/2016 che, bersagliato di ricorsi al TAR ed al CGA, sembrerebbe prossimo all’avvio. Prossimo fino a un certo punto, visto che se ne parlerà nella primavera del prossimo anno (se andrà bene).
Scorrendo la graduatoria dell’Avviso 8/2016 salta subito all’occhio che non è cambiato nulla. Ma un particolare strano non può sfuggire ad un attento osservatore, specialmente mettendo a confronto gli enti destinatari di risorse del citato Avviso 8/2016 con quelli dell’Avviso 2/2018.
Probabilmente si tratta di una mera coincidenza, ma sembrerebbe che gli enti esclusi dall’Avviso 8/2016 per qualche fortuita coincidenza si siano visti assegnare i fondi dell’Avviso 2/2018.
Gli enti finanziati con l’Avviso 2/ 2018 sembrerebbero avvantaggiati, perché i corsi dovrebbero partire prima, mentre i corsi dell’Avviso 8/2016 sono previsti nei prossimi mesi, quando si entrerà nel vivo della campagna elettorale per le elezioni europee previste per il maggio del prossimo anno.
Nel complesso, la Formazione ai tempi del Governo Musumeci – con riferimento ad entrambi gli Avvisi in questione – conferma il trinomio temporale ‘magico’: elezioni-assunzioni-corsi di formazione.
In ogni caso, tutti felici e contenti, perché possono sedersi alla tavola ricca di libagioni…
Facendo, però la somma delle risorse dei due Avvisi siamo davanti ad una cifra enorme e cioè 261 milioni di euro che farebbero impallidire il più fecondo e pingue PROF del passato, ma con una piccola differenza: la cancellazione di migliaia di posti di lavoro degli ex lavoratori storici del sistema formativo siciliano che, fino al 2011, erano stati garantiti.
Siamo davanti ad una nuova imbarcata di assunzioni pre-elettorali (sempre con riferimento alle elezioni europee del maggio del prossimo anno) e come premio per le vittorie alle passate elezioni?
E che dire del “bellissimo” Presidente Nello Musumeci, giornalista sempre attento al pezzo, che cita i 1800 ex sportellisti della missione romana dal ministro Luigi Di Maio, dimenticando che in quella missione un gruppo di ex lavoratori di tutta la formazione professionale siciliana a proprio sacrificio e spese si sobbarcò quall’avventura.
Ma è possibile pensare che l’attento Musumeci non abbia idea di cosa sia la Formazione professionale siciliana e che continui a lavarsi le mani ed a rinnegare quanto affermato nei suoi programmi elettorali?
Se queste sono le premesse, anche fra tre anni altro che bellissima…
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