In un comunicato stampa a metà strada tra il ‘Libro Cuore’ e il ‘Manifesto’ di Marx ed Engels che la CGIL di Palermo condivide – addirittura! – con il SUNIA si parla, udite! udite!, delle circa 2 mila famiglie senza casa nella città del sindaco Leoluca Orlando. Ma che sta succedendo in questa organizzazione sindacale? Una svolta a sinistra per salutare l’arrivo di Maurizio Landini?
Non ci crederete: alla CGIL di Palermo si sono accorti che in città ci sono circa 2 mila famiglie senza casa. E, insieme con i vertici del SUNIA – il sindacato degli inquilini, hanno addirittura stilato un comunicato stampa nel quale, nientepopodimeno!, si rivolgono a sua maestà l’amministrazione comunale di Palermo che dovrebbe – sembra incredibile tale richiesta! – occuparsi di chi dorme per strada.
Il comunicato stampa è storico, non tanto per il SUNIA – che alla fine qualcosa ha provato a fare per i senza casa – ma per la CGIL di Palermo che ‘rischia’ di passare un un’organizzazione sindacale di ‘sinistra’, andando ad occuparsi – miracolo dei mirali! – dei senza casa.
Leggiamo insieme questo comunicato:
“Emergenza casa: per venire incontro alle richieste dei cittadini sempre più in difficoltà con gli affitti, il SUNIA e la CGIL di Palermo hanno chiesto il coinvolgimento delle Agenzie immobiliari”.
“Abbiamo chiesto alle principali Agenzie Immobiliari della città un incontro – dichiarano il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish e il segretario Cgil Palermo Mario Ridulfo -. Vogliamo costruire e assieme a questi soggetti imprenditoriali, che monitorano l’andamento del mercato della domanda e dell’offerta degli affitti a Palermo, un percorso da condividere con l’amministrazione comunale, per affrontare tutti insieme l’emergenza casa a Palermo che si è ormai cronicizzata”.
Amici della CGIL di Palermo, che dirvi: benvenuti tra chi cerca di far capire alla Giunta comunale ‘di sinistra’ di Leoluca Orlando che, oltre agli appalti per il Tram, ci sono anche i senza casa.
“Abbiamo già ricevuto la disponibilità da parte dell’assessore alla Cittadinanza sociale, Giuseppe Mattina – leggiamo ancora nel comunicato -. Occorre esplorare tutte le rotte utili per invertire la tendenza all’impoverimento che ha portato negli ultimi anni più di 700 famiglie ad occupare edifici pubblici abbandonati, oltre 400 persone a vivere per strada e a gonfiare la graduatoria della lista di emergenza che oggi conta più di 2mila famiglie”.
“Il sindacato – si legge sempre nel comunicato – oltre ad aver già in corso un’interlocuzione con l’amministrazione comunale per valorizzare lo strumento dell’auto-recupero nell’ambito dei beni comuni, intende avviare nuovi confronti con tutti i soggetti sociali e imprenditoriali della città per dare risposte immediate alle famiglie che vivono per strada o che sono sotto sfratto”.
“Le richieste di interventi che assumono sempre più il carattere emergenziale sono in aumento esponenziale – aggiungono Zaher Darwish e Mario Ridulfo -. Famiglie intere con persone disabili al seguito senza una casa, singoli che vivono in strada e ai quali bisogna dare un rifugio, indigenti che bisogna fare uscire dallo stato di esclusione sociale e di precariato. La situazione è diventata esplosiva, le politiche messe in campo dall’amministrazione spesso risultano insufficienti e o si rivelano inadeguate”.
Incredibile: la CGIL di Palermo che non solo si occupa dei senza casa, ma – e questo è un altro passaggio storico – stigmatizza le inefficienze e l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale della città.
“Questo vuole essere il primo di una serie di incontri programmati per avviare un dialogo produttivo con tutti i soggetti sociali e imprenditoriali, per dare una immediata soluzione a un problema non più procrastinabile”, conclude il comunicato con piglio deciso.
Ma che sta succedendo? A palermo cominciano a sentire l’odore di Maurizio Landini?
Dopo di che – ci dispiace sottolinearlo – è vero, 2 mila famiglie, a Palermo sono senza casa. Però ci sono 15 bellissimi Km di Tram costati ‘appena’ 320 milioni di euro. E sono in programma appalti milionari per altre sette linee di Tram. Volete mettere?
I senza casa sono un problema, ma con il Tram tutto scorre: anche i circa 10 milioni di euro all’anno che ci vogliono per la manutenzione…
Certo, ci sono 400 persone che vivono per strada a comegghiè! Però alcune associazioni hanno trovato sede nei beni immobili confiscati alla mafia. Ve l’immaginate quanto sarebbe banale e vacuo dare le case confiscate ai mafiosi ai poveri senza casa?
Invece se vanno alle associazioni che fanno ‘cultura’, magari arraffando altri fondi pubblici, è tutta un’altra cosa. O no?
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