“Lo so, lo sai/ Il tempo vola/ Ma quanta strada/ Per rivederti ancora”, canta Antonello Venditti. E forse è da ‘Alta marea’ di Venditti che, ieri, a Gela, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha preso ispirazione per aggiornare i parametri temporali del suo Governo. Ora, per “rendere la Sicilia competitiva” chiede vent’anni. E gli impegni assunti in campagna elettorale? Parole erano…
Chissà se a Gela, ieri, il presidente della Regione siciliana pensava ad “Alta marea” di Antonello Venditti. L’autostrada deserta non c’è, perché a Gela l’autostrada non è ancora arrivata. Vero è che il progetto è degli anni ’50 del secolo passato, ‘appena’ settant’anni fa: ma c’è ancora tempo… Prima o poi arriverà: le strade e le ferrovie, in Sicilia, si arrampicano tra curve, tangenziali & tangenti: il tempo ci vuole…
Già, il tempo. In campagna elettorale, con il vento degli ‘Impresentabili’ in poppa, tutto era facile, tutto era pronto per essere fatto in quattro e quattr’otto: strade, ponti, ferrovie, formazione professionale, politiche del lavoro. Il tempo di arrivare a destinazione e, olè!, faremo tutto e subito.
Dopo l’elezione a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regine siciliana, Nello Musumeci, ha cambiato le sue coordinate temporali. Speedy Gonzales è stato rispedito di corsa in Messico. E il nostro Nello di Militello in Val di Catania ci ha fatto sapere che per ripartire la Sicilia ha bisogno di tre anni.
In tanti sono sono adirati: ma come, in campagna elettorale era tutto già fatto, tutto a portata di mano, tutto pronto per essere raccolto e adesso ci chiede tre anni di tempo?
Ma la sorpresa doveva ancora arrivare. Ed è arrivata ieri, a Gela, “al confine del mare”, quando il nostro presidente della Regione deve aver sentito la Sicilia come l’Alta marea di Venditti “che scompare e riappare”. Eh sì, cara Sicilia, ha pensato il nostro Nello Musumeci, “il tempo vola/ Ma quanta strada/ Per rivederti ancora…”.
Quanta strada? Eh sì, per rilanciare la Sicilia non bastano più tre anni, adesso che il nostro presidente della Regione ha avuto il tempo di fare bene i conti (con la Corte dei Conti che ‘sgama’ tutti i magheggi contabili del suo Governo), beh, ha deciso che di anni, per fare ripartire la Sicilia, ce ne vogliono cinque, forse sei e, nel complesso, vent’anni per renderla competitiva…
E tutte le promesse fatte in campagna elettorale, quando navigava con in poppa il vento degli ‘Impresentabili’ del centrodestra?
Chissà cosa andrà a raccontare ai PIP che si accingono a scendere in strada.
O ai dipendenti della Formazione professionale ai quali aveva promesso l’Agenzia regionale.
O ai lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali.
O ai circa 6 mila dipendenti delle ex Province siciliane che stanno fallendo.
O ai dipendenti di enti e società regionali senza stipendio.
O agli operai della Forestale ai quali il suo Governo ha presentato un contratto integrativo un po’ ridicolo.
O ai Comuni senza soldi.
Ci fermiamo qui per carità di patria.
Vabbé, parole erano, risponderanno Nello e i suoi assessori: parole al vento, cose che si dicono…
Come il Rendiconto 2017 approvato dalla Corte dei Conti e poi riveduto e corretto dal Governo. Il Parlamento siciliano lo stava per approvare quando quei ‘monelli’ di giudici contabili gli hanno gridato:
“Nello, che fai?”.
Così Nello ha chiamato Gaetano (Armao, il suo vice e assessore all’Economia) e gli ha detto:
“S’innaddunaru!”.
Della serie: siamo stati scoperti.
Così è tornato il vero Rendiconto 2017, quello che prevede una bella manovra da quasi 2 miliardi di euro.
Non è che è per questo che, ieri, il presidente della Regione ha aggiornato i suoi riferimenti temporali?
Chissà, magari hanno trovato la soluzione: magari pasticciata ma l’hanno trovata. Speriamo che i giudici della Corte dei Conti, questa volta, la lascino passare, sennò Nello, tra qualche giorno, gli anni per rendere “competitiva” la Sicilia, da venti li porta a quaranta…
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal