Noi non siamo ‘espertissimi’ del settore come l’attuale assessore regionale al Territorio, Toto Cordaro, e come l’ex assessore, Antonello Cracolici. Ma da quel poco che capiamo, ‘sto sbandierato contratto per il quale i due si ascrivono meriti non sembra affatto così importante. Se poi si scopre che l’hanno firmato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil… viri chi manci…
Avendo seguito le vicende – anzi, le vicissitudini dei lavoratori forestali, in Sicilia al secondo posto tra i lavoratori bistrattati dalla Regione siciliana dopo i dipendenti della Formazione professionale e degli ex Sportelli multifunzionali – troviamo in parte divertente e in parte surreale la polemica tra l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Totò Cordaro, e il parlamentare ed ex assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici.
Proviamo a capire di cosa si tratta.
Cominciamo con un comunicato diramato dall’attuale Governo regionale:
“Rinnovato dopo diciassette anni il Contratto integrativo regionale per gli operai forestali. L’intesa è stata raggiunta ieri (due giorni fa per chi leggte ndr) a tarda sera, dopo tre mesi di confronto tra il governo Musumeci e i rappresentanti sindacali del settore. A siglare l’accordo gli assessori regionali al Territorio e ambiente, Toto Cordaro e all’Agricoltura, Edy Bandiera, e i segretari generali di Flai-Cgil Alfio Mannino, Fai-Cisl Pierluigi Manca e Uila-Uil Antonino Marino”.
“Il nuovo contratto, che avrà la validità di tre anni, prevede un aumento di 85 euro al mese, a partire dal prossimo 1 settembre, una volta ratificato dalla Giunta regionale. La copertura finanziaria, già assicurata con la Legge di stabilità, è di 6,8 milioni di euro”.
“Un risultato importante – sottolinea l’assessore al Territorio, Toto Cordaro – che nasce dalla sensibilità del governo Musumeci verso un comparto che merita attenzione e che sarà presto al centro di una riforma che ha come obiettivo quello di rendere centrale e strategica l’attività del Corpo forestale della Regione nella tutela del territorio e nella valorizzazione del nostro straordinario patrimonio ambientale. Nei prossimi giorni convocheremo anche le altre sigle sindacali per confrontarci su quanto accaduto e mettere appunto la strategia di riforma del mondo forestale che il governo vuole attuare nei prossimi mesi”.
Replica Cracolici su facebook:
“Si è data notizia che da settembre si darà il via al rinnovo del contratto integrativo dei lavoratori forestali, dopo 17 anni. Strano: da assessore all’Agricoltura, nell’agosto del 2017, ho sottoscritto il rinnovo con le stesse sigle sindacali, prevedendo che dal 1 gennaio sarebbero decorsi gli aumenti”.
“Persino la legge di stabilità del 2018 – aggiunge il parlamentare del PD – ha ribadito che il contratto rinnovato era quello adottato dalla Giunta di governo nel 2017. Ma evidentemente il governo Musumeci ha talmente poche idee che spaccia per novità cose già fatte da altri”‘.
Intanto Cracolici si poteva risparmiare pure la “Giunta di Governo”, perché la Giunta è già Governo! A parte questo particolare, c’eravamo, lo scorso anno: questo ‘rinnovo’ di un vecchio contratto sapeva tanto di mossa elettorale. E infatti l’assessore Cordaro non perde l’occasione per rinfrescare la memoria all’ex assessore:
“Ma a quale contratto fa riferimento Cracolici? Forse a quell’atto unilaterale – firmato solo da lui il 30 ottobre scorso – mai ratificato dalla sua Giunta e senza copertura finanziaria? Le mie reminiscenze giuridiche mi fanno dire che un contratto è tale se firmato da due parti contraenti. Questo evidentemente a lui sfugge. Se non si trattasse di Cracolici, mi verrebbe da pensare che un simile atto, firmato a quattro giorni dalle elezioni regionali, era solamente uno spot elettorale che si sapeva già non avrebbe avuto alcun seguito”.
Detto questo, ricordiamo a Cordaro che i “sindacati”, tra i lavoratori forestali, non sono soltanto Cgil, Cisl e Uil: sarebbe interessante capire cosa pensano di tale ‘contratto’ i rappresentanti di altre sigle sindacali: per esempio il Sifus: il sindacato che si batte per la stabilizzazione degli operai della Forestale della Sicilia.
Una stabilizzazione – lo diciamo per precisione – per la quale, dal 2008 al 2017, non si sono battuti i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil della Sicilia, che per nove anni non hanno mai creato ‘camurrie’ ai Governi regionali di centrosinistra.
Solo da pochi mesi i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil si sono ‘svegliati’ e hanno riscoperto il ‘valore’ degli operai della Forestale siciliana che avevano ‘dimenticato’ per nove, lunghi anni.
Questo contratto tanto sbandierato dall’attuale Governo a noi sembra un pannicello caldo, un mezza mancia, un po’ miserevole che mette d’accordo l’attuale Governo di centrodestra e Cgil, Cisl e Uil.
Comunque proveremo a capire cosa ne pensano i vertici del Sifus, che in questo settore ne sanno molto di più di Cgil, Cisl, Uil e – con rispetto parlando – anche dell’attuale Governo regionale.
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