Anche se al Governo dell’Italia sono andati Movimento 5 Stelle e Lega (o forse proprio per questo?), il nuovo Consiglio di amministrazione della RAI è tutto a trazione Centro Nord (in realtà, più Nord che Centro)
Il nuovo board (che bella parola, riempie la bocca), della RAI RADIOTELEVISIONE Italiana è interamente espressione del giornalismo centro nordista (più nordista che centrista).
I professionisti del Meridione, i quali, come ascari, pennivendoli e leccaculo non sono secondi a nessuno, inspiegabilmente sono rimasti ancora una volta fuori. Anzi, se qualcuno si ricorda della presenza, oltre quella di Carlo Dominici e di Elvira Sellerio, nel Consiglio di amministrazione della RAI di un giornalista che prestava servizio sotto la linea Gustav, me lo faccia sapere che gli facciamo un soffietto.
Delle due l’una: o questi eroi della comunicazione pagano il prezzo di avere leccato pervicacemente a sinistra, oppure Lega e 5 Stelle, ben informati sulla loro svisceratezza servile, non hanno ritenuto necessario gratificarne qualcuno per rigirarsi tutti gli altri.
In tanto squallore due cose sono certe: la RAI a trazione leghista non farà sconti al SUD. Né la cosa potrà essere un problema per i 5 Stelle che pure hanno vinto le elezioni con i voti del SUD.
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