MATTINALE 50/ Ecco la Sicilia che elegge deputati all’Ars con 50 euro a voto!

19 aprile 2018

Cosa si acquista, nei Paesi civili, con 50 euro? Poca roba. In Sicilia, invece, con 50 euro si acquista qualcosa che che non dovrebbe essere in vendita: la dignità. E che dire della varia umanità che compone l’esercito di 2 milioni e mezzo di siciliani che non vanno a votare? Meglio perderli che trovarli…

50 euro. Che cosa si può acquistare o vendere per cinquanta euro? Poca roba, nei Paesi dove la dignità e l’onore non hanno prezzo. Nella nostra bella, antica, nobile Sicilia si compra e si vende qualcosa che altrove non ha prezzo, appunto: la dignità e l’onore.

Vegeta nella “bella Sicilia che caliga dal Passero al Peloro”, condannata irredimibilmente dalla sua atavica, lamentosa passività, dalla sua genetica viltà e dalla sua paura ancestrale, circa un milione di uomini e donne che per 50 euro si trasformano da cittadini in bestie senza nome. Costituiscono il fiorente mercato del voto di scambio dove “politici” che in Paesi civili lavorerebbero a padrone, per un salario minimo, impegnati nei lavori più umili e belluini, corrompono un lumpenproletariat fatto di morti di fame che non sanno perché sono al mondo e che meno che mai sono consapevoli del significato del concetto “essere arbitri destino del proprio Paese e dei propri figli, generati solo per un piacere fisiologico.

Ma il peggio dei siciliani non solo loro. Il peggio del peggio è costituito da quei 2 milioni e 500 mila miserabili che non vanno a votare perché loro “non fanno politica”, perché “tanto sono tutti uguali”, perché “è tutto un magna magna” e quindi non vale la pena di perderci tempo.

Un’umanità varia, da Corte dei miracoli; compone questo accrocco di astenuti. Ci sono i ragazzi coi telefonini cellulari che consegnano i loro cervelli e il loro futuro a chi se li comprerà con 50 euro e che li costringerà a partire per pulire i piatti nel pub di Londra o friggere patatine nei Burger King sparsi per l’Europa.

Ci sono i radical chic con la erre moscia, e non solo quella; ci sono quelli con la Lapa, poveretti, del “ Si fanno sbarazzi”, che nemmeno sanno che cosa è la Regione.

Un mix miserabile che, con il loro non voto, aprono praterie agli scambisti che eleggono persino Presidenti della Regione,i quali poverini, non ne sanno nulla.

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