Nulla di segreto sia chiaro: “Come persona offesa in un procedimento penale contro lo IAL – dice Costantino Guzzo (il terzo nella foto in alto, partendo da sinistra) – ho fatto richiesta di accesso agli atti presso la Procura della Repubblica per visualizzare e prendere alcuni documenti del procedimento penale”
da Costantino Guzzo
responsabile regionale dell’Unione Sindacale di Base Formazione (USB) professionale della Sicilia
riceviamo e pubblichiamo
Malgrado lo IAL SICILIA ha sempre sostenuto e soprattutto dichiarato che quello che ha subito era quasi quasi un’accanimento da parte della Regione siciliana, mettendo la questione della revoca dell’accreditamento sul fatto di una Pec non ricevuta (e mi fermo qua perché per tutto quello che ho appreso, saranno successivamente gli organi competenti a decidere cosa fare visto che, quanto prima, la USB si rivolgerà alla curatela fallimentare dello IAL SICILIA e successivamente si rivolgerà agli organi competenti visto che quello di cui la USB è venuta conoscenza è vergognoso e soprattutto ritengo in veste di dirigente sindacale della USB Formazione ha provocato ingenti danni ai lavoratori di serie B di questo ente, visto che parliamo dello stesso ente che, nello stesso giorno che i lavoratori venivano licenziati, alcuni dirigenti della CISL SCUOLA FORMAZIONE transitavano in un’altro ente grazie a un passaggio diretto citando un accordo collettivo.
Oltre ad essere il Responsabile regionale della USB Formazione Sicilia sono stato un dipendente dello IAL SICILIA e, recentemente, come persona offesa in un procedimento penale contro lo IAL, ho fatto richiesta di accesso agli atti alla Procura della Repubblica per visualizzare e prendere alcuni documenti del procedimento penale.
Ebbene, vi posso assicurare che, oltre ad essere rimasto sconvolto per quello che ho letto, sono rimasto ESTERREFATTO quando ho letto il verbale della “DELOITTE & TOUCHE”, società addetta ai controlli per conto dell’amministrazione regionale e – udite! udite! – al contrario di quello che hanno sempre sostenuto alcuni dirigenti dello IAL SICILIA, questi controllori dichiarano che SONO STATI RISCONTRATI GRAVI IRREGOLARITÀ CHE HANNO IMMEDIATAMENTE RAPPORTATO ALL’AUTORITÀ DI GESTIONE.
Quello che mi ha colpito dalle dichiarazioni lette, è che il consulente amministrativo legato all’ente IAL SICILIA da un rapporto di collaborazione ha dichiarato che alcune operazioni legate ai FINANZIAMENTI PUBBLICI (che naturalmente non sono assolutamente contemplati nel VADEMECUM) si sono resi necessari per scongiurare aggressioni da parte dei numerosi lavoratori NON PAGATI e titolari di azioni ingiuntive nei confronti dell’ente. Motivo per cui, a suo dire, l’ente avrebbe deciso di SALVAGUARDARE le somme incassate CUSTODENDOLE, in attesa successivamente di riversarli sul C.C. DEDICATO.
Naturalmente tutto questo è avvenuto solo dopo diversi giro conti, ma non comunque tutte le somma del finanziamento ricevuto.
Questa è solo una mia sintesi di quello che ho letto e di cui sono venuto in possesso. La domanda che oggi mi sorge spontanea è: come mai a chi doveva tutelare i lavoratori non è mai suonato un campanello d’allarme? E, soprattutto, quali bilanci hanno visto per rateizzare con un accordo sindacale le circa 5 o 6 mensilità del 2012 o dicembre e tredicesima del 2010?
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