Stipendi e tredicesime a rischio all’AMAT di Palermo?

13 dicembre 2017

Lo denuncia la consigliera comunale dell’UDC, Sabrina Figuccia. A quanto pare, trentatrè dipendenti dell’Azienda del Comune di Palermo che si occupa del trasporto pubblico delle persone avrebbero vinto una causa. Da qui il possibile blocco dei conti dell’AMAT 

Palermo: stipendi e tredicesime a rischio per i dipendenti dell’AMAT, la società del Comune che si occupa del trasporto pubblico delle persone. Motivo: i conti della società sarebbero stati bloccati. Si temono anche disagi per i cittadini che, a prescindere da questa nuova vicenda, non sono affatto contenti del servizio assicurato dall’AMAT.

A lanciare l’allarme è il la consigliera comunale dell’UDC, Sabrina Figuccia, che in un comunicato scrive:

“La società di trasporto pubblico locale AMAT vive da tempo una situazione estremamente delicata. Ad aggravare la situazione pare che oggi siano stati persino bloccati i conti dell’Azienda di via Roccazzo (la via di Palermo dove ha sede l’autorimessa dell’AMAT ndr), per via di una causa in cui sembrerebbe emergere una serie di negligenze lontane nel tempo, ma con grandi ripercussioni nel presente”.

“Oggi infatti – continua Sabrina Figuccia – se ciò accadesse sarebbero i lavoratori a pagarne le conseguenze e l’intera collettività rischierebbe seriamente di vedere assottigliarsi ancor di più i già limitati servizi ai cittadini. Tredicesime e stipendio sarebbero a rischio e ciò comporterebbe enormi ricadute sul piano economico e sociale”.

“Questa amministrazione – conclude la consigliera comunale di Palermo – ha il dovere di intervenire con assoluta tempestività per chiarire la vicenda, valutando ogni forma di responsabilità ed eventuali negligenze che potrebbero emergere”.

Stando a indiscrezioni, alla base di questa storia ci sarebbe una causa portata avanti da un gruppo di dipendenti dell’Azienda per il trasporto pubblico cittadino. Di’pendenti che rivendicano un riposizionamento (in pratica, una promozione).

L’Azienda non ha mai voluto riconoscere questa richiesta. E i dipendenti si sono rivolti alla magistratura. Che gli ha dato ragione.

Supponiamo che, adesso, l’AMAT, oltre a riposizionare questi dipendenti (che sembra siano 33), dovrebbe pagare anche gli arretrati.

E’ il pagamento di questi arretrati che avrebbe provocato il blocco dei conti dell’Azienda?

Non siamo in grado di essere precisi sull’ammontare della somma. Sembra che non si tratti di una cifra iperbolica (circa 600 mila euro: ma sono solo indiscrezioni).

L’AMAT – che tra le altre cose gestisce anche i 15 Km di Tram della città – è già in affanno, se è vero che gli autobus passano con notevole ritardo. Per non parlare di alcune zone cittadine che sono rimaste priva di questo servizio.

Il timore è che questa vicenda possa creare problemi sia ai dipendenti dell’AMAT – che a Natale potrebbero avere brutte sorprese – sia agli stessi cittadini con un ulteriore peggioramento del servizio.

 

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