Il Ministro Angelino Alfano è un uomo tutto d’un pezzo e alla fine deciderà. Crede profondamente nelle proprie idee, anche se le cambia spesso. Sotto sotto, se dipendesse da lui, continuerebbe a stare con un piede nel centrosinistra e un piede nel centrodestra, per arraffare poltrone da qui e da lì…
In queste ore cinque milioni di siciliani sono in trepidante attesa. Chi sta davanti la Tv, chi davanti al computer, chi va in cerca di notizie per strada. Dicono che tra qualche ora, o forse domani in occasione del Ferragosto, o forse dopodomani il Ministro Angelino Alfano (nella foto sopra mentre riflette) scioglierà la riserva e comunicherà con chi si alleerà in Sicilia per i prossimi cinque anni: andrà con il centrodestra o con il centrosinistra?
Angelino Alfano è un uomo politico limpido e chiaro: ed è, soprattutto, fedele alle proprie idee, anche se le cambia spesso. Per certi versi, somiglia a un personaggio di Guido Gozzano:
“… scarsa morale, spaventosa chiaroveggenza: è il vero figlio del tempo nostro… Chiuso in sè stesso, medita, s’accresce, esplora, intende la vita dello Spirito che non intese prima… Un lento male indomo inaridì le fonti prime del sentimento; l’analisi e il sofisma fecero di quest’uomo ciò che le fiamme fanno d’un edificio al vento…”.
Ovviamente, gli incendi che in queste ore funestano la Sicilia – grazie anche all’insipienza del Governo regionale del quale il partito di Angelino Alfano fa parte – non c’entrano. In questo caso parliamo delle fiamme della passione politica, ovvero della “tempesta del dubbio” dell’Angelino-agrigentino che non sa se restare con il centrosinistra, con il quale governa a Roma da Ministro degli Esteri; o se passare con il centrodestra, con il quale governa in Sicilia.
Un piede di qua e un piede di là: se dipendesse da lui, Angelino sempre in piedi non cambierebbe nulla. In questo momento, infatti, Alternativa popolare (questo il nome della formazione politica di Angelino, che ha mandato in soffitta il nome del suo vecchio partito, quel Nuovo centrodestra che governava con il centrosinistra…) arraffa poltrone a Roma e in Sicilia.
Mettetevi nei suoi panni: se sbaglia l’opzione che fa, perde le poltrone siciliane?
Se in Sicilia dovesse vincere il centrosinistra mentre lui ha scelto il centrodestra? Addio assessorato, addio posti nell’ufficio di gabinetto, addio posti di sottogoverno, addio collaudi per gli amici & parenti.
Stessa cosa in caso di vittoria del centrodestra con Angelino che ha scelto il centrosinistra.
Vi sembra poco? Perché secondo voi un siciliano sano di mente vota per il partito di Angelino perché è stato ‘folgorato’ dalla ‘coerenza’ del Ministro siciliano o p’assittarisi e chiedere: pi mia chi c’è? Ah, la passione politica quando è pura…
E’ per questo che il nostro Angelino prende tempo. Alle elezioni regionali siciliane si vota a novembre. E lui non vuole sbagliare. Per questo, come il personaggio di Gozzano, medita, s’accresce, esplora, intende la vita dello Spirito che non intese prima…
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