L’avvocato free vax: “Mattarella rifiuti la firma”. Il medico senatore: “Non tutti i vaccini prevengono la malattia” VIDEO

28 luglio 2017

Dopo la fiducia della scorsa notte, l’aula di Montecitorio approva il decreto sui vaccini. Contrari M5S e Lega. Esplode la rabbia dei genitori. Uno dei legali dei movimenti che chiedono libertà di scelta spera che il ricorso della Regione Veneto faccia riflettere il capo dello Stato. Mentre in rete circola l’intervento del senatore Romani, che nella vita fa il medico…

Con 296 voti a favore, la Camera ha approvato in via definitiva il ddl di conversione del decreto che introduce l’obbligatorietà di 10 vaccini. I voti contrari a Montecitorio sono stati 92 e gli astenuti 15. Il testo del provvedimento, che era già stato approvato al Senato dopo alcune modifiche, diventa quindi legge.
La notizia ha fatto esplodere la protesta dei movimenti dei genitori free vax, mamme e papà che non sono contrari alla vaccinazione in sé- ci mancherebbe- ma alla coercizione: vogliono cioè essere liberi di valutare caso per caso, la necessarietà del vaccino e, cosa molto importante, cosa contiene, quali sono gli effetti collaterali.

Va ricordato che in tanti Paesi europei- come potete leggere in questo articolo de Il Fatto quotidiano– non c’è alcuna vaccinazione obbligatoria (Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito). Ci sono raccomandazioni, il che è radicalmente diverso. Ci sono alcuni, ma solo alcuni vaccini obbligatori (“Dall’analisi dei dati si può notare come la vaccinazione contro la polio sia obbligatoria per tutti i bambini in 12 Nazioni europee. In Belgio e Olanda, ad esempio, è l’unico vaccino per cui è previsto un obbligo. Quella contro la difterite e il tetano è, invece, obbligatoria in 11 Paesi, mentre la vaccinazione contro l’epatite B in 10 Nazioni, soprattutto dell’est Europa)  ma nessuno si è mai sognato una forzatura come quella italiana che in un colpo solo introduce l’obbligatorietà di 10 vaccini. 

Tornando ad oggi, la protesta è stata clamorosa davanti a Montecitorio. Molti gli slogan urlati tra cui “assassini” e “non ci fermerete”. Momenti di tensione si sono registrati tra i manifestanti e tre deputati Pd. A denunciarlo è stata la deputata dem Elisa Mariano: “Alcuni manifestanti”, ha raccontato, “hanno chiesto ai miei due colleghi se fossero deputati e come avessero votato sul decreto vaccini. Vico e Capone hanno capito che erano male intenzionati e non hanno risposto. A quel punto i manifestanti hanno cominciato ad insultare gridando ‘assassini’ e ci hanno aggredito. Noi ci siamo rifugiati nella macchina, che però è stata circondata e presa a calci e pugni. Questo è durato diversi lunghi minuti finché finalmente è intervenuta la Digos, con degli agenti in borghese”.

Cosa faranno, dunque, i genitori free vax? Cosa intendono con “non ci fermerete”?

Lo vedremo nei prossimi giorni. Intanto, ricordano che dalla Svezia, come vi abbiamo raccontato qui, è partita una denuncia pesantissima contro l’Italia. E si pensa anche ad un ricorso alla Corte Costituzionale. Ma ancora prima, si attende il 3 Agosto, quando sarà pubblicato il ricorso del Veneto (“Il Veneto non è contro i vaccini, ma va avanti con il ricorso perché siamo convinti che la coercizione e questa forma di obbligo creeranno ancora di più l’abbandono vaccinale”, ha spiegato Zaia).

Perché è importante aspettare questa data lo spiega l’avvocato Marcello Stanca che sta seguendo i movimenti dei genitori:

Il 3 agosto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il ricorso del Veneto alla Corte Costituzionale ed il Presidente potrebbe rifiutare la firma per promulgare la legge di conversione, proprio in funzione delle argomentazioni che leggerà sulla Gazzetta Ufficiale. Potrebbe rinviare la legge alle Camere chiedendo una nuova votazione ai sensi dell’art. 74 della Costituzione.
Questo veto del Presidente potrebbe far cadere il Decreto, la Legge di conversione ed il Governo.
Non chiedetemi di ricevervi a pagamento. Il Capo dello Stato deve leggere il Ricorso del Veneto alla Corte e puó intervenire a rifiutare la promulgazione della legge anche nonostante il voto favorevole di Senato e Camera.
I cittadini non perdoneranno politicamente un Capo dello Stato che si dimostri sordo alle richieste dei cittadini contro una legge, ripetendo il rito di una firma genuflessa che già ha posto vergognosamente al decreto legge”.

E, intanto, sulla rete circola questo video che vi proponiamo. E’ l’intervento in Aula del senatore Marcello Romani, che nella vita fa il medico e che smonta il decreto con argomentazioni scientifiche:

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