Le polemiche giudiziarie non avrebbero sortito grandi effetti tra gli elettori trapanesi che, stando ai dati ufficiali (comunque in evoluzione, perché lo scrutinio va a rilento), avrebbero votato per i due candidati considerati più forti sin dall’inizio: il senatore di Forza Italia Antonio D’Alì e il parlamentare regionale Girolamo ‘Mimmo’ Fazio
Nonostante le polemiche degli ultimi giorni, i trapanesi – stando ai risultati elettorali ancora parziali – avrebbero confermato la propria fiducia ai due candidati a sindaco con problemi giudiziari: il senatore di Forza Italia Antonio D’Alì e il parlamentare regionale, Girolamo ‘Mimmo’ Fazio. Il ballottaggio, insomma, dovrebbe essere tra questi due.
Si tratta, lo ribadiamo, di dati parziali, suscettibili, quindi di possibili cambiamenti.
I candidati a sindaco di Trapani, lo ricordiamo, sono cinque. E tutt’e cinque sarebbero lontano dal 40% più uno dei voti (che è la soglia per essere eletti al primo turno in Sicilia. I primi quattro – ovvero i già citati D’Alì e Fazio, più Piero Savona e Marcello Maltese si troverebbero in una forbice compresa tra il 20 e il 27 per cento. Giuseppe Marascia sarebbe già fuori.
D’Alì è stato tirato in ballo dalla magistratura per una vecchia inchiesta.
Mentre Fazio è coinvolto nella vicenda dei trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi.
AGGIORNAMENTO
Secondo gli ultimi dati ad andare al ballottaggio saranno Mimmo Fazio e il candidato del PD, Pietro Savona.
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