In queste ore la politica siciliana dovrebbe discutere della manovra economica e finanziaria 2017 che è all’esame della commissione Bilancio e Finanze dell’Ars. Invece si parla di cocaina. La storia è quella dell’inchiesta che sta facendo tremare mezza Palermo. In un comunicato i grillini di Sala d’Ercole chiedono ‘lumi’ sugli sniffatori
A Palazzo Reale – sede del Parlamento siciliano – e negli uffici dell’assessorato regionale alla salute si ‘sniffa’ cocaina?
La domanda è d’obbligo, stando a quanto scrivono in un comunicato stampa i parlamentari del Movimento 5 Stelle dell’Ars:
“Assurdo che le telefonate per ordinare la cocaina a Palermo partissero da utenze intestate all’assessorato regionale alla Sanità e all’Ars”.
I grillini si rivolgono al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, e all’assessore alla Salute-Sanità, Baldo Gucciardi. Chiedono ai due esponenti politici di avviare “indagini approfondite per dare un nome agli autori delle chiamate”.
“Quello che apprendiamo dalla stampa – dice Francesco Cappello – è di una gravità inaudita, è doveroso che si vada a fondo della questione per individuare i responsabili, anche a tutela del buon nome delle istituzioni e del personale che ci lavora”.
I grillini fanno riferimento ad un articolo pubblicato dal quotidiano on line, Live Sicilia. Dove si parla di “Utenze intestate all’assessorato regionale alla Sanità, all’Ars che li assegnava ai collaboratori dei deputati e persino alla Corte dei Conti”.
Senza voler entrare nel merito di una vicenda legata al mondo della cocaina che sta facendo tremare un po’ Palermo (si parla di professionisti coinvolti), noi ce ne occupiamo solo perché questa storia comincia a lambire anche i ‘Palazzi’ della politica siciliana.
In queste ore i comunicati stampa dei grippi parlamentari di Sala d’Ercole ci dovrebbero raccontare i lavori della commissione Bilancio e Finanze, dove è in discussione la legge di stabilità regionale 2017. Con il presidente della regione, Rosario Crocetta, e l’assessore-commissario, Alessandro Baccei, che, alla buon’ora, si sono accorti che con i prelievi forzosi operati dal Governo nazionale sul Bilancio della Regione rischia di saltare tutto.
Invece di parlare dei numeri della manovra economica e finanziaria 2017, si parla della cocaina.
Su Palazzo Reale non abbiamo notizie. Sulla sanità, invece, ci potrebbe essere qualche giustificazione: magari qualcuno chiede la cocaina come sostanza curativa: chissà…
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