Lunedì scorso, avvertiti da alcuni genitori, abbiamo segnalato la presenza di scuole senza riscaldamento. Confartigianato, in un comunicato, racconta che in tante abitazioni private di Palermo gli impianti di riscaldamento sono in tilt. Motivo: il gas sporco. Ma non sarebbe opportuno affrontare questi problemi prima dell’arrivo del freddo invernale?
Il 9 gennaio, alla riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie, abbiamo scritto il seguente articolo:
Oggi riaprono le scuole. I riscaldamenti sono in funzione o studenti e docenti sono al freddo?
L’abbiamo scritto perché alle otto di quella mattina alcuni genitori, via rete, ci avevano avvertito di avere accompagnato i bambini a scuola e di aver trovato i locali al freddo.
Così ci siamo chiesti qual era la situazione, non soltanto nelle scuole dove la competenza, in riferimento alla manutenzione degli edifici scolastici, è del Comune, ma anche delle scuole (Licei e scuole superiori in generale) per le quali la competenza – sempre in ordine alle attività di manutenzione – è della ex Provincia.
Purtroppo, dopo cinque giorni di scuola, la situazione è incredibile, diciamo non degna di una città civile, se è vero che in tante scuole studenti, insegnati e docenti soffrono il freddo. I tecnici dell’Amg – l’Azienda del Comune di Palermo stanno cercando di risolvere i problemi: e siamo certi che li risolveranno.
Però non possiamo fare a meno di notare che il freddo è stato annunciato con giorni e giorni di anticipo (tra l’altro, di solito, in inverno c’è freddo per definizione…). Insomma, la pubblica amministrazione poteva pensarci prima, anticipando gli eventi, invece di lasciare al freddo docenti e studenti.
Sempre sul fronte del freddo a Palermo – e sempre con riferimento ad Amg – le cronache registrano un comunicato della Confartigianato.
“Le basse temperature registrate a Palermo – si legge nel comunicato della Confartigianato – hanno reso necessario un maggiore utilizzo dei sistemi di riscaldamento, ma negli ultimi tre giorni sono state migliaia le chiamate giunte ai termoidraulici di Confartigianato per interventi di riparazione. Caldaie in tilt sono state segnalate soprattutto dalla zona residenziale della città, compresa tra le vie Sampolo, Marchese di Villabianca, Croce Rossa, Alcide De Gasperi, Sciuti, viale Lazio e anche via Roma.
“Il gas è sporco – spiega il presidente dei termoidraulici di Confartigianato Palermo, Ivan Donato – e ci siamo già messi in contatto con Amg per cercare di risolvere il problema. Abbiamo ricevuto centinaia di chiamate al giorno, consigliamo ai cittadini di far installare sempre il filtro gas nel contatore”.
“I nostri tecnici sono al lavoro – spiega il presidente di Confartigianato Palermo, Nunzio Reina – per far fronte al massiccio numero di richieste. Il problema riguarda una grossa fetta della città, interi palazzi. Contiamo di ripristinare il regolare funzionamento delle caldaie insieme ad Amg nel più breve tempo possibile”.
Insomma, freddo nelle scuole, freddo nelle abitazioni private…
Palermo, in inverno, è veramente messa male.
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