“La dipendenza dall’estero è rimasta stabile, con un saldo di 52,7 TWh su un fabbisogno complessivo di oltre 312 TWh. I differenziali di prezzo con Francia e Germania sono aumentati rispetto alla fase pre-Covid, con differenze di circa 50 euro/MWh con la Francia e 30 euro/MWh con la Germania. Al fine di contenere l’aumento dei prezzi dell’elettricità – ha aggiunto -, il governo è impegnato su più fronti, con interventi sia di impatto più immediato sia di natura più strutturale, in linea tra l’altro con i target previsti dal Pniec, con gli obiettivi Pnrr e con la normativa europea di settore”.
“Il prezzo spot del gas in Italia nel 2024 ha registrato il secondo calo annuo consecutivo dal 2022, raggiungendo i 36,4 euro/MWh, un prezzo notevolmente inferiore a quello registrato mediamente nel 2022 e nel 2023,seppur ancora superiore rispetto al prezzo di mercato ante-Covid – ha sottolineato il ministro -. Rispetto all’indice TTF, il prezzo italiano mantiene un differenziale legato ai costi di trasporto in media di circa 2 euro/MWh. La guerra in Ucraina – ha aggiunto – ha determinato non solo tensioni immediate sui costi dell’energia ma ha anche modificato la struttura di approvvigionamento nazionale ed europea. A seguito del conflitto, venendo meno l’importazione del gas dalla Russia, la fonte marginale nei mercati europei è divenuta il Gnl. Ciò ha di fatto comportato che il prezzo europeo del gas sia dipendente da logiche globali e non dipenda più strettamente dall’andamento stagionale del fabbisogno europeo”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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