“Siamo lieti della decisione di MCC e ringraziamo per il periodo di esclusiva concesso. E’ nostro impegno garantire la massima collaborazione e diligenza nel definire i dettagli dell’accordo con l’obiettivo di rispettare la tempistica fissata dal venditore: sottoscrizione degli accordi entro gennaio 2025 e conclusione dell’operazione, una volta ottenute le previste autorizzazioni, entro la prima metà del 2025”, ha spiegato Francesco Maiolini, Ad di Banca del Fucino. “Crediamo molto in questa operazione, per la quale il mantenimento dell’autonomia della Cassa di Risparmio di Orvieto e del suo marchio è un presupposto essenziale: riteniamo infatti che la principale leva di sviluppo del Gruppo sia la piena valorizzazione dello specifico rapporto con il territorio di tutte le sue componenti”, ha aggiunto. Banca del Fucino è stata assistita nell’ambito della proposta, in qualità di advisor finanziari, da Intesa Sanpaolo, Divisione IMI Corporate & Investment Banking e da Kpmg Advisory, divisione Corporate Finance (team guidato da Dario Maria Spoto).
La due diligence fiscale, finanziaria e regolamentare è stata curata da Kpmg, divisione Deal Advisory (team guidato da Giovanni Coci). Advisor legali dell’operazione sono stati lo Studio legale Mario Cera e Lener & Partners Studio Legale.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Banca del Fucino-
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal