“La disinformazione che riguarda il cibo tende a destabilizzare i pilastri del buon vivere. Aletheia affonda le radici in una ricerca libera e autonoma, un lavoro scientifico, curato con grandissima particolarità da professionisti preziosi, e continueremo a lavorare in questa direzione”, ha dichiarato il presidente della fondazione, Stefano Lucchini, mentre il presidente del comitato scientifico di Aletheia, Antonio Gasbarrini, ha avvertito: “Nella nostra pratica giornaliera vediamo che qualcosa nel sistema è andato in cortocircuito. La dieta mediterranea è la cosa migliore e non c’è dubbio, ma noi non la seguiamo più. C’è un boom di alimenti non naturali che hanno spinto l’obesità, metà dei ragazzini assume la metà delle calorie giornaliere da alimenti non naturali, portando l’obesità giovanile in Italia al 10-15%. Questo fa sì che a 40 anni tutti hanno una o più malattie”. Per quanto riguarda i novel foods, “siamo entusiasti, ma va verificata la loro sicurezza nel medio-termine. Prima la sicurezza, poi certamente possono entrare nel mercato. Altrimenti, quello che chiederemo è che nella metà degli alimenti in un supermercato venga scritto ‘nuoce gravemente alla salutè, come per i pacchetti di sigarette”.
Presente anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha sottolineato come quello del rapporto tra cibo e salute è “un tema che tocca tutti da vicino. Forse non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati a vivere in Italia, in ogni parte del mondo il connubio Italia-cibo è automatico. E poi, guai a non fare sport, è bene che a ogni età si dedichi tempo allo sport, anch’io prometto di riattaccare la spina alla cyclette”.
– Foto ufficio stampa Fondazione Aletheia –
(ITALPRESS).
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