“Questo significa rivedere il percorso del Green Deal per renderlo sostenibile sul piano industriale e sociale perchè ogni giorno che passa si aggrava il divario: ogni giorno che si aspetta aumenta il divario competitivo ed aumenta la necessità di risorse per recuperare questo divario – aggiunge -. Quindi la prima cosa da fare subito è cambiare la politica industriale e commerciale dell’Europa per competere con gli Stati Uniti ed arginare la Cina che ha una sua politica industriale e commerciale molto significativa. Il dialogo transatlantico sarà reale come quello che il Governo italiano sa mettere in campo perchè ha una visione pragmatica, consapevole e responsabile quale oggi bisogna obbligatoriamente avere. Basta con l’ideologia – conclude , occorre affrontare la realtà per quella che essa è: la Cina ha lanciato la sua sfida competitiva al mondo, gli Stati Uniti hanno risposto nella prima presidenza Trump, poi con la con la presidenza Biden ed oggi risponderanno in maniera ancora più significativa con la seconda presidenza Trump. L’Europa non può stare inerte sognando un mondo che non c’è più”.
(ITALPRESS).
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