Consorzi Cobat: il sistema diventa più forte

5 novembre 2024
RIMINI (ITALPRESS) – A Ecomondo, i Consorzi Cobat raccontano la loro nuova era. Proseguendo il cammino ultradecennale nella costruzione di un sistema multi-filiera e multi-consortile, oggi, accanto ai Consorzi di filiera legati ad alcuni dei comparti maggiormente strategici per il nostro Paese, entra in campo un nuovo player.
All’interno di un sistema tanto ampio è nata, infatti, l’esigenza di un soggetto di raccordo delle diversità, con ruoli di coordinamento e gestione. Così, Consorzi Cobat non racconta più solo l’insieme dei cinque consorzi di filiera, ma diventa anche il nome di un sesto consorzio che ha compiti organizzativi, a supporto dell’intero sistema.
A Ecomondo 2024, dal 5 all’8 novembre a Fiera di Rimini, i Consorzi Cobat si schierano al gran completo, per accogliere e guidare i Produttori e Importatori nella gestione dei propri prodotti giunti a fine vita. Batterie e accumulatori, apparecchiature elettriche ed elettroniche, pneumatici, materiali compositi e prodotti tessili sono le filiere presidiate, accompagnando le Aziende – che immettono prodotti nel mercato italiano – nella corretta gestione del fine vita.
I Consorzi Cobat aiutano le Imprese ad orientarsi nello scenario normativo e mettono a disposizione dei propri soci un portale digitale in grado di tracciare il rifiuto, rendendo più semplice tutti gli adempimenti burocratici. Infine, i percorsi di consulenza e formazione dedicati possono fare la differenza e trasformare l’onere di gestire il fine vita, in un’opportunità di crescita sostenibile.
Ogni prodotto a fine vita qui trova una nuova casa: questo il claim scelto per connotare la presenza dei Consorzi Cobat a Ecomondo che utilizza l’immagine della casa per descrivere l’accoglienza che viene riservata ai Produttori e Importatori. Del resto, l’obiettivo è quello di sempre: permettere alle Aziende di entrare da protagoniste nel mondo dell’economia circolare. Inoltre, l’identità visiva rinnovata che eredita lo storico logo Cobat arricchendolo di un segno grafico, a ricordo delle icone che caratterizzano i loghi dei consorzi di filiera, sta a rappresentare un “sistema contenitore”, in grado di mantenere, nella sua natura plurale, le specificità delle singole componenti.
-foto ufficio stampa Cobat –
(ITALPRESS).

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