Sembra incredibile che il ministro del Lavoro possa pronunciare una frase del genere. Eppure è successo. Se ci riflettiamo, è un’offesa a tutti i ragazzi che terminano l’università e lasciano l’Italia. Ma è un’offesa soprattutto al Sud, dove la disoccupazione giovanile è alle stelle. Ma da chi siamo governati?
“Centomila giovani in fuga? Conosco gente che è bene non avere tra i piedi”.
Non è una battuta pronunciata al bar da un bullo, ma la dichiarazione di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle politiche sociali del Governo Gentiloni.
Sembra incredibile, ma in Italia succede anche questo.
Succede che centomila giovani italiani lascino il nostro Paese perché governato male.
Succede che, grazie al una legge – il Jobs Act – approvata dal Parlamento di ‘nominati’, quel poco di lavoro che c’è diventa sempre più precario.
Succede che tantissimi giovani, appena terminati gli studi universitari, lascino l’Italia in cerca di fortuna.
Lo scrittore siciliano Stefano D’Arrigo – autore dello straordinario romanzo Horcynus Orca – definiva l’emigrazione dei siciliani “l’antico futuro”. Non a caso citiamo D’Arrigo, perché la disoccupazione giovanile colpisce soprattutto il Sud: ed è dal Mezzogiorno che i giovani – soprattutto laureati – sono costretti ad andare via, per cercare fortuna nel resto del mondo.
Pensavamo che l’emigrazione di tanti meridionali – “l’antico futuro dei vivi” – facesse parte del passato: della fine dell’800, dei primi del ‘900 e negli anni ’50 e ’60. Ci siamo sbagliati. Oggi torniamo a misurarci con l’emigrazione.
Niente più valigie di cartone, ma lauree appena conseguite.
Le famiglie italiane – soprattutto meridionali – spendono un sacco di soldi per far studiare i figli per poi vederli emigrare. Sofferenza per i genitori e impoverimento per le regioni che, spesso, perdono le migliori intelligenze.
Poi arriva il ministro del Lavoro – ragazzi il ministro del Lavoro! – e ci viene a dire, a proposito dei giovani che lasciano l’Italia, che conosce gente “che è bene non avere tra i piedi”.
“Ogni governo è una società a irresponsabilità illimitata”, ci ricorda Andrzej Majewski…
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal
