Invece, le acque attorno al numero 1 della classifica mondiale restano agitate, almeno da questo punto di vista. Questo perchè la Wada ha richiesto sul “caso” materiale aggiuntivo all’Itia. Materiale che è pervenuto all’Agenzia Mondiale Antidoping solo la settimana scorsa. Così la Wada ha in teoria altre due settimane per appellarsi al Tas di Losanna: i 21 giorni per presentare ricorso, secondo un comma dell’articolo 13.2 del Codice Antidoping, partono infatti dalla data di ricezione di tutto il materiale e non dalla data della sentenza del tribunale indipendente.
“L’esame di questo caso da parte della Wada è in corso. Non è stata ancora presa alcuna decisione in merito”, ha risposto all’Italpress l’Agenzia Mondiale Antidoping. Nessuna notizia in merito, invece, dal Tas che, sempre all’Italpress, fa sapere di non aver ricevuto “un ricorso da parte della Wada in relazione a questa vicenda”. “Il Tas non può commentare il termine per presentare un ricorso e se questo sia scaduto o meno, poichè solo l’organismo che ha emesso la decisione può confermare la scadenza”, hanno precisato da Losanna.
Di certo, tutto è ancora da decidere, con la Wada che ha richiesto all’Itia ulteriori documenti in merito. Un nuovo countdown è iniziato per capire se il “caso Sinner” possa finire realmente al più presto nel dimenticatoio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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