Firenze, scontri e manganellate contro chi contesta la Leopolda di Renzi (il video)

5 novembre 2016

Stesse scene che in Sicilia abbiamo vissuto a Palermo qualche settimana fa e prim’ancora a Catania, alla Festa dell’Unità. Da una parte giovani e meno giovani che provano a protestare contro il Governo; dall’altra parte i poliziotti in tenuta antisommossa che picchiano, picchiano, picchiano. Questa è l’Italia di Renzi e del PD. Prendiamone atto

Stasera, ancora una volta, le due Italie sono tornate a confrontarsi. Come a Taranto, come a Catania, come a Palermo, come a Treviso – ormai come in quasi tutte le città italiane, grandi e piccole – anche a Firenze, oggi, la scena è stata la stessa: da una parte i giovani e anche i meno giovani che provano a manifestare contro il Governo Renzi e le sue politiche attaccati e presi a botte dai poliziotti (sotto il video); dall’altra parte, in un luogo chiuso e protetto dalle stesse forze dell’ordine, ecco lo stesso Renzi e i suoi accoliti che si esibiscono con la solita spocchia, con la solita arroganza, con la solita iattanza, con la solita albagia.

Fuori la rabbia delle persone: studenti, protagonisti dei centri sociali, Cobas, esponenti dei Movimenti che lottano per la casa, autonomi, cittadini derubati dalle banche. Dentro, alla Leopolda – il luogo dove ha visto la luce il renzismo – i ‘big’ del PD che si esibiscono e prendono in giro chi non la pensa come loro.

Fuori un grande striscione con la seguente scritta a caratteri cubitali:

“No alla Leopolda di Renzi, No al mostro di Firenze”.

Dentro, alla Leopolda, Renzi e la Ministra Maria Elena Boschi che si prendono gioco di chi ha contestato e contesta la ‘riforma’ costituzionale scritta in cattivo italiano per non renderla comprensibile a tutti:

“Per leggere il nuovo testo ci vogliono cinque minuti. Troppo lungo? 5 minuti in più per leggerlo, 5 anni in meno per fare le leggi”, dice ridendo la Ministra Boschi. Dimenticando che leggi volute dal Governo Renzi – compresa la contestata riforma costituzionale – sono state approvate in tempi brevissimi. Altro che bicameralismo perfetto che ritarda l’approvazione delle leggi!

“Questo è il PD. Questo è Renzi. Vergogna”, dice una signora di mezza età presente alla manifestazione. Attorno a lei cariche della polizia, manganellate, fumogeni.

Ormai è quasi impossibile immaginare una manifestazione pubblica dei vari Renzi, Alfano, Verdini e via continuando senza centinaia di poliziotti antisommossa che attaccano a manganellate di manifestanti e senza altre centinaia di poliziotti che proteggono i luoghi chiusi dove questi signori del PD si esibiscono.

Ci chiediamo e chiediamo: e questo sarebbe un partito politico di sinistra? Il problema non è di Renzi. E nemmeno del suo ‘cerchio magico’. Il vero problema è di chi, da casa, pur avendo sotto gli occhi queste scene, pensa di andare a votare sì l 4 dicembre e di votare ancora per il PD.

Signori: questa è veramente la ‘vostra’ battaglia’ politica? Questo è ancora il ‘vostro’ partito?

Un fatto, comunque, è certo: quella di stasera a Firenze è l’Italia di Renzi: un Paese diviso, in sofferenza, sempre più povero. Questa, piaccia o no, è l’Italia del PD: l’Italia dei manganelli facili.

“Da sette giorni che organizziamo questa manifestazione – dice un signore -. Ma non possiamo protestare. Questa non è democrazia”.

IL VIDEO DEL FATTO QUOTIDIANO

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti