- … ma il Governo centrale della Moldavia ha già inviato i militari in Gagaùzia per annullare le elezioni. E’ quello che succede in tutta l’Unione europea: chi non vuole la guerra contro la Russia è “filo-putiniano” e va represso
- Non è da escludere che il Governo centrale della Moldavia usi la forza per reprimere la rivolta elettorale della Gagaùzia commissariando la regione nel nome della ‘democrazia’ occidentale anti-russa…
… ma il Governo centrale della Moldavia ha già inviato i militari in Gagaùzia per annullare le elezioni. E’ quello che succede in tutta l’Unione europea: chi non vuole la guerra contro la Russia è “filo-putiniano” e va represso…
Il cosiddetto Occidente industrializzato non finisce mai di stupire. Non contento di inanellare una sconfitta militare dietro l’altra in Ucraina (l’ultimi fallimento sono stati i missili americani Patriot che si sono rivelati fallimentari), adesso cerca anche di condizionare qualunque tipo di elezioni dove gli elettori non manifestino con il voto i propri sentimenti anti-russi. E’ il caso della Gagaùzia, o Gagausia, entità territoriale autonoma della Repubblica della Moldavia. In questa regione che si distende per una superficie di 1832 kilometri quadrati, con una popolazione di poco più di 157 mila abitanti si sono svolte le elezioni. E cosa fa la maggioranza degli elettori? Assegna la maggioranza dei voti – oltre il 52% – la partito d’opposizione moldavo SOR. Si tratta di un partito politico filorusso? In Occidente lo definiscono così. Nei fatti è un partito che non vuole la guerra contro la Russia. E, si sa, nell’Occidente, oggi, chi non vuole la guerra contro la Russia è “filo-putiniano”. Dice Yevgenia Hutsul, rappresentante del partito d’opposizione moldavo Șhor: “Vogliamo continuare ad essere amici della Federazione Russa, ad essere amici di altri Paesi. Non vogliamo alcun conflitto. Quello che le autorità in carica stanno facendo ora ha rovinato le relazioni con la Russia in tutti i modi, e colpisce anche la Gagauzia. Gli altri dicono che ripristineranno le relazioni amichevoli con la Russia, noi lo stiamo già mettendo in pratica”.
Non è da escludere che il Governo centrale della Moldavia usi la forza per reprimere la rivolta elettorale della Gagaùzia commissariando la regione nel nome della ‘democrazia’ occidentale anti-russa
E’ il punto è proprio questo: oggi, nella Moldavia, non si può non essere contro la Federazione Russa. Così il Governo centrale ha spedito la Polizia presso la commissione elettorale, sequestrando le schede elettorali. Sembra che vogliano ‘aggiustare’ i risultati elettorali, come hanno fatto negli Stati Uniti d’America nelle ultime elezioni presidenziali del Dicembre 2020. Ma la cosa non sta andando a genio alla popolazione della Gagaùzia, se è vero che a Comrat, capitale dell’autonomia di questa regione, la gente è scesa in strada per difendere il risultato elettorale. Le notizie che arrivano sono frammentarie. La Corte d’appello di Comrat deve approvare i risultati delle elezioni e la popolazione della Gagaùzia esprime il proprio sostegno a Yevgenia Hutsul. La popolazione scesa in piazza chiede alle autorità moldave di rispettare il loro voto. Ma all’Occidente non piace affatto l’esito elettorale, perché, lo ribadiamo, viene ‘letto’ come un sostegno alla Russia. Non si sa se ci sono stati scontri tra popolazione e forze dell’ordine. Ma si sa che gli anti-russi vorrebbero cambiare i risultati elettorali. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore. Le proteste popolari in Gagaùzia danno la misura delle divergenze tra la regione autonoma e il governo centrale della Moldavia. Lo scontro in atto, insomma, è profondo, con i cittadini della Gagaùzia gelosi della propria autonomia e dei loro diritti politici. Dall’altra parte c’è Chisinau, la capitale della Moldavia, che oggi è schierata contro la Russia e, appoggiata dagli occidentali, considera la Russia un Paese nemico. Insomma, non è da escludere che il Governo centrale della Moldavia usi la forza per reprimere la rivolta elettorale della Gagaùzia commissariando la regione nel nome della ‘democrazia’ occidentale anti-russa…
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