- In effetti è grazie al voto ‘postale’ che Biden ha vinto le elezioni presidenziali americane del 2020: ‘beccando’ il 100% dei voti postali alla faccia della legge dei grandi numeri!
In un Paese – l’Italia – dove ‘non esiste l’illegalità’, dove ‘non esistono le tangenti’ dove l’onestà trionfa in tutto e dove c’è il ‘problema gravissimo delle carceri vuote’ perché non ruba più nessuno il voto postale e il voto elettronico sarebbero ‘garanzia’ di elezioni regolari…
Nel Dicembre del 2020 alle elezioni presidenziali americane il democratico Joe Biden è stato eletto presidente grazie ai voti ‘postali’. In quell’occasione i Democratici americani furono costretti a farla veramente ‘sporca’: visto che il presidente uscente, Donald Trump, aveva preso una montagna di voti veri – circa 75 milioni di voti, ovvero 13 milioni di voti in più rispetto alle elezioni del 2018 – quasi tutti i voti ‘postali’ andarono a Biden, alla faccia della legge dei grandi numeri! Si racconta che in America, nel Dicembre del 2020, votarono da 6 a 8 milioni di morti, che hanno inviato via posta il voto dall’Inferno, dal Paradiso e, forse, anche dal Purgatorio… Ancora oggi mezza America è convinta che le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2020 sono state ‘taroccate’. Chi scrive ha seguito lo spoglio delle elezioni americane è ha maturato la stessa tesi: elezioni ‘taroccate’ a tutti gli effetti. Dopo di che arrivano i grillini e cosa propongono per risolvere il problema dei siciliani che vivono all’estero e nel resto d’Italia e che non voteranno, se non altro perché il biglietto aereo da e per la Sicilia costa un patrimonio? Di introdurre il voto ‘postale’. In un Paese di ‘legalità imperante’ come l’Italia, dove non esistono le tangenti e le carceri sono vuote perché non ruba più nessuno, in effetti, ci manca solo il voto postale per completare l’opera. Il Movimento 5 Stelle si rende perfettamente conto che introdurre il voto postale in Sicilia e magari in Italia creerebbe, come dire?, qualche ‘piccolo problema’. Così ha pronta un’alternativa: il voto elettronico. Peccato che appena un mese fa Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo dal titolo: “Cyberwar, così gli hacker russi assediano l’Italia“. Ottimo, no? Così l’esito delle elezioni lo diamo nelle mani ai russi. Qualcuno potrebbe obiettare: anche in Italia ci sono haker bravi, anche le multinazionali possono pagare haker bravissimi che potrebbero battersela con gli haker russi e italiani. Certamente: così trasformiamo le elezioni siciliane e magari italiane in una guerra informatica tra haker di mezzo mondo ed eleggiamo i parlamentari nazionali, i presidenti della Regioni e i Consigli regionali, i Sindaci e i consiglieri comunali in ragione degli haker più bravi… Insomma, ottime le proposte grilline per risolvere alla ‘radice’ il problema della ‘partecipazione’ al voto. Magari chiediamo agli haker che prenderanno parte alle elezioni di ‘sistemare’ le percentuali di votanti e gli diciamo: tra di voi vinca il migliore, l’importante è che, alla fine, spunti che ha votato il 90% degli elettori aventi diritto così festeggiamo la partecipazione democratica… Se un giorno verrà istituito il premio Nobel per la lungimiranza sarà nostra cura iniziare una grande battaglia per fare assegnare tale premio ai grillini…
Foto tratta da Agenda Digitale
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