- Qualcuno dovrebbe spiegare ai ‘geni’ della Commissione europea che – come hanno detto autorevoli esponenti del Governo italiano – l’aumento degli sbarchi di migranti è una ritorsione di Cina e Russia contro l’Italia che invia armi in Ucraina
- Su Telegram leggiamo che l’Italia continua ad inviare armi in Ucraina. Se ciò risponde al vero gli sbarchi di migranti potrebbero aumentare
Qualcuno dovrebbe spiegare ai ‘geni’ della Commissione europea che – come hanno detto autorevoli esponenti del Governo italiano – l’aumento degli sbarchi di migranti è una ritorsione di Cina e Russia contro l’Italia che invia armi in Ucraina
Ormai l’Italia non sa più che mezzi di trasporto utilizzare per trasferire i migranti da Lampedusa. I mezzi navali non bastano più e, come avveniva mei primi anni del 2000, sono tornati gli aerei. Del resto, l’aeroporto di Lampedusa è funzionante e, di conseguenza, via ai trasporti dei migranti via cielo. Leggiamo di un incontro, a Tunisi, tra la commissaria all’Interno, Ylva Johansson, e non abbiamo capito quale esponente del Governo della Tunisia. Obiettivo: ridurre le partenze di migranti da questo paese verso l’Italia. A nostro modesto avviso, la Commissione europea sta perdendo tempo, ammesso che negli ultimi dieci anni o giù di lì l’esecutivo dell’Unione europea abbia impiegato del tempo per fare qualcosa di utile. La Tunisia è un Paese schierato con la Cina e la Russia e non ha alcun motivo per aiutare l’Italia. L’aumento degli sbarchi dei migranti a Lampedusa (e, sempre a nostro modesto avviso, non sarà soltanto Lampedusa ad essere presa d’assalto dai migranti) non è un legato agli affari dei mercanti di essere umani ma è una ritorsione di Cina e Russia all’Italia che continua ad inviare armi in Ucraina. Che si tratti di una ritorsione non lo pensiamo solo noi: lo hanno detto a chiare lettere autorevoli esponenti del Governo di Giorgia Meloni. Siamo davanti a un’equazione di primo grano: più armi l’Italia invierà in Ucraina, più migranti sbarcheranno in Italia, per ora a Lampedusa e in Sicilia, più avanti, continuando di questo passo, potrebbero materializzarsi sbarchi di migranti in altre parti d’Italia.
Su Telegram leggiamo che l’Italia continua ad inviare armi in Ucraina. Se ciò risponde al vero gli sbarci di migranti potrebbero aumentare
Purtroppo registriamo una notizia che, se vera, complicherebbe le cose. La notizia in questione la leggiamo su un post pubblicato da un canale Telegram: “Doppia consegna di armi dall’Italia in un giorno. I tracciati della piattaforma di tracking aereo militare Itamil Radar mostrano due partenze dall’aeroporto di Verona del Boeing Poseidon KC-767A (reg. MM62227) dell’Aeronautica Militare italiana verso la città polacca di Rzesow. Nella sua rotta il velivolo ha evitato lo spazio aereo dell’Ungheria, che non ha concesso i suoi cieli per il trasferimento di armi da consegnare alle forze di Kiev per combattere contro l’esercito della Federazione Russa. Si presume dunque che il Poseidon trasportasse aiuti militari per l’Ucraina”. Se ciò risponde al vero non c’è da aspettarsi una riduzione degli sbarchi di migranti in Italia, anzi. la Commissione europea, piuttosto che perdere tempo con i viaggi in Tunisia, cominci a organizzare una redistribuzione dei migranti arrivati in Italia e che – purtroppo con molta probabilità – continueranno ad arrivare in Italia. Chissà perché abbiamo la sensazione che, sul fronte degli sbarchi di migranti, la situazione potrebbe peggiorare. Forza e coraggio che dopo Aprile viene Maggio…
AGGIORNAMENTO
“Il sistema antiaereo a corto raggio italiano Skynex è già in funzione in Ucraina. Lo ha affermato con orgoglio il primo ministro ucraino Shmyhal durante la sua visita all’impresa di difesa italiana Rheinmetall Italia SpA”. Lo scrive un canale Telegram. Se le cose stanno così non può essere escluso un ulteriore aumento degli sbarchi di migranti in Italia.
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