- Una volta questa tendenza alle auto grandi era tipicamente americana. Oggi è così anche in Europa
- L’Automobilclub tedesco riferisce che circa due terzi delle vetture che oggi circolano sulle strade della Germania hanno una larghezza di più di due metri
di Nota Diplomatica
Una volta questa tendenza alle auto grandi era tipicamente americana. Oggi è così anche in Europa
Una volta in Italia si riferiva alle gigantesche auto americane chiamandole transatlantici. Da allora una prosperità ‘americaneggiante’ è arrivata in molti altri paesi e anche le loro auto sono cresciute, non solo di dimensioni ma anche di numero, ingolfando le strade urbane e, in modo particolare, i parcheggi. Di riflesso, un po’ ovunque nei centri storici si chiudono strade al traffico e si creano piste ciclabili, ma in diabolica controtendenza il pubblico preferisce vetture sempre più ampie, più larghe, più lunghe. Gli automobilisti italiani, dovendo fare i conti con una rete stradale urbana già difficile, spesso originariamente concepita per le carrozze trainate dai cavalli, sono relativamente meno catturati dal fenomeno. In Germania invece, l’anno scorso il 41% delle macchine immatricolate era composto da SUV e Jeep, un segmento automobilistico i cui modelli, da tempo, tendono ad ogni nuova edizione a diventare ancora più mastodontici.
L’Automobilclub tedesco riferisce che circa due terzi delle vetture che oggi circolano sulle strade della Germania hanno una larghezza di più di due metri
Anche le berline più o meno convenzionali sono cresciute nel tempo. Nel 1974 la Golf della Volkswagen, relativamente compatta, era larga un metro e 61 e lunga tre metri e 70. Oggi è larga un metro e 79 e occupa uno spazio pari alla Mercedes degli Anni Settanta, mentre la vettura media è ormai larga un metro e 89 e lunga quattro metri e 88. Roberto Giardina – l’abile corrispondente da Berlino di ItaliaOggi – riferisce che secondo l’ADAC, l’automobilclub tedesco, circa due terzi delle vetture che oggi circolano sulle strade della Germania hanno una larghezza di più di due metri – compresi gli specchietti laterali – e dove un tempo c’era posto per parcheggiare 26 Golf, ora ce ne stanno soltanto 23. Tutto ciò implica una cosa molto semplice. Ancora per un po’ di tempo riusciremo a infilare le nostre auto nei vecchi spazi tracciati nei parcheggi e nei garage, ma c’è un serio rischio che con un altro mezzo accanto – seppur rigorosamente nelle sue di strisce – non riusciremo più ad aprire i nostri sportelli per scendere…
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