Ormai al Comune di Palermo si amministra e si fa politica all’insegna della furbizia, sulla pelle dei cittadini. L’Amministrazione non vuole ridurre l’inquinamento: come ha già fatto con la prima ZTL bloccata dal TAR Sicilia: vuole solo fare ‘cassa’ facendo pagare l’obolo a chi vive nel Centro storico e a chi conta di entrarci con la propria automobile. La disparità tra i cittadini. Le difficoltà (economiche) di un nuovo ricorso. E una domanda: l’Amministrazione comunale ha previsto agevolazioni per i poveri che vivono nella parte antica della città?
Palermo: il sindaco, Leoluca Orlando, annuncia che, dal 10 Ottobre, sarà in vigore una nuova tassa automobilistica comunale contrabbandata come Zona a Traffico Limitato (ZTL). La tassa di circolazione sarà in vigore da Lunedì a Venerdì dalle 8 alle 20, mentre il Sabato dalle 8 alle 13. Sabato pomeriggio e Domenica il Comune, bontà sua, non chiede soldi. Da domani, addirittura!, i cittadini potrebbero acquistare i pass. Ma a Novembre, proprio su un ricorso contro la ZTL, non dovrebbe pronunciarsi il TAR Sicilia? A quanto pare, Orlando e la sua Giunta sono convinti che, ritirando il vecchio provvedimento e presentandone uno nuovo, viene meno la materia del contendere. Ma le cose stanno proprio così?
A nostro modesto avviso, no. Per un motivo semplice: perché molti dei rilievi oggetto del ricorso che ha bloccato la ZTL sono ancora in piedi. A cominciare dal più importante:
quella che l’Amministrazione comunale sta riproponendo, infatti, non è una ZTL ma, come già accennato, una tassa di circolazione.
La differenza – con la ZTL bloccata dal TAR qualche mese addietro – è che è meno estesa. Non è più una mega-ZTL, ma un’area che coincide con il Centro storico della città: si estenderebbe da piazza Giulio Cesare a via Cavour e da Porta Nuova a Porta Felice. Dopo di che non è cambiato nulla: chi pagherebbe dovrebbe entrare nel Centro storico della città e continuare a inquinare.
Insomma, coloro i quali hanno deciso di andare a vivere nel Centro storico sono stati serviti: il Comune, di fatto, gli farà pagare una tassa di ‘posizione’…
A nostro avviso, il ricorso per motivi aggiunti contro questo ennesimo raggiro dell’Amministrazione comunale ai danni dei cittadini è nelle cose. Bisognerà capire se si materializzerà (è costoso e bisognerà trovare i soldi: e in questo il Comune parte avvantaggiato, visto che l’ufficio legale dello stesso Comune lo pagano i cittadini).
La ZTL, per definizione, è una zona della città interdetta al traffico automobilistico. Chi vuole entrare con l’automobile paga un ‘botto’ di soldi. L’Amministrazione comunale di Palermo, invece, non chiede un ‘botto’ di soldi a quei pochi che entrerebbero: al contrario, chiede il pagamento obbligatorio a chi abita nel Centro storico: e questa è già una cosa odiosa che crea una disparità di trattamento tra i cittadini. E poi chiede il pagamento a chi intende entrare con l’automobile nel centro storico.
Non solo. Le ‘tariffe’ adottate dal Comune per chi vive nell’area del Centro storico – dove, come già accennato, verrà introdotta questa tassa di circolazione – dimostra che siamo davanti a un provvedimento per fare ‘cassa’. Chi inquinerà di meno pagherebbe 80 Euro all’anno, chi inquinerebbe di più 90 Euro all’anno.
Con questa sceneggiata il Comune dimostra che non è interessato a eliminare l’inquinamento, ma a tassare chi utilizza l’automobile: cosa, questa, che la magistratura amministrativa non potrebbe non notare.
Insomma, il ricorso per motivi aggiunti con quest’ennesima tassa iniqua ci sta tutto.
Intanto a rimanere fregati sono gli abitanti del Centro storico: cittadini e commercianti. Che saranno obbligati a pagare il balzello. Non siamo affatto convinti che gli altri cittadini pagheranno: e saranno questi ultimi a far diventare questa tassa di circolazione una ZTL…
A proposito del possibile ricorso non possiamo non notare la furbizia dell’Amministrazione comunale. Per presentare il ricorso per motivazioni aggiunte i ricorrenti hanno a disposizione venti giorni dalla pubblicazione del provvedimento amministrativo del Comune.
Giocando sui tempi – siamo già a metà Settembre e la ZTL dovrebbe entrare in vigore il 10 Ottobre – Orlando e la sua Giunta sperano che i ricorrenti non abbiano il tempo di presentare il ricorso per motivi aggiunti. E hanno buone speranze: il ricorso costa e bisogna raccogliere i soldi: cosa non facile (ormai, in Italia, per difendersi e per far valere i propri diritti bisogna pagare un sacco di soldi: e questo grazie al Governo Letta e al Governo Renzi che hanno ‘confezionato’ una Giustizia modello Bilderberg: solo chi ha i soldi si può difendere, gli altri vadano a farsi benedire!: quando si dice la ‘sinistra’…).
Questo è un passaggio delicato. Il Comune di Orlando conta di vincere facendo leva sui costi del ricorso.
Con molta probabilità, questo passaggio ci dirà, ad esempio, se le organizzazioni imprenditoriali che difendono – o dicono di difendere – i propri iscritti (Confcommercio e Confartigianato in testa) sono favorevoli o meno a questa tassa di circolazione automobilistica.
Detto questo, se non ci sarà un ricorso (anche un nuovo ricorso) i palermitani saranno fregati: perché, tra qualche mese, passata la buriana, il Comune amplierà l’area per arraffare altri soli.
Ribadiamo: questa non è una ZTL, ma solo un modo per scippare dalle tasche dei cittadini i soldi per salvare l’AMAT e il Tram. Con i soldi che il Comune scipperà ad abitanti e commercianti del Centro storico non dovrebbe raggiungere una grande cifra, a meno che no n ci sia qualcosa sotto.
In ogni caso, Orlando – da buon renziano – invece di chiedere i soldi al Governo nazionale che ha ‘pelato’ la Regione e i Comuni siciliani, li chiede ai cittadini.
E’ bene che i palermitani lo sappiano. E se ne ricordino quando, il prossimo anno, andranno a votare per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale.
Una domanda finale: l’Amministrazione comunale ha previsto agevolazioni per i tanti poveri che vivono nel Centro storico?
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal