Stasera la Rai manda in onda un’altra inutile fiction sulla mafia. Ai danni prodotti da queste produzioni alla Sicilia è dedicato il libro di Cirino Cristaldi. Mentre su Facebook ci si interroga se vedremo mai una serie dedicata agli scandali nordici…
Sull’argomento, finalmente, è arrivato anche un libro che si interroga sui danni prodotti dalle produzioni cine-televisive alla Sicilia. Fiction e film che parlano di mafia e che, quasi sempre, danno solo voce a stereotipi che lasciano intatte le responsabilità della politica e dello Stato.
Il libro in questione è di Cirino Cristaldi e si intitola “La Mafia e i suoi stereotipi televisivi”. Un lavoro d’inchiesta – edito da Bonfirraro – che parte proprio dall’analisi a tutto campo delle produzioni cinematografiche.
«Partiamo da un presupposto fondamentale – ha dichiarato Cristaldi – la mafia in tv fa audience! Analizzando approfonditamente questo dato focale si può spiegare come molto spesso le produzioni televisive abbiano fatto il pieno di ascolti puntando su format seriali quali ad esempio La Piovra o Il Capo dei Capi, sfruttando una delle più classiche associazioni: Sicilia e Mafia. Il mio saggio parte appunto da questa visione stereotipata della Trinacria, raccontando la sua evoluzione attraverso immagini e storie spesso ispirate a tragici eventi di cronaca».
«Esiste adesso una regione – continua Cristaldi – su cui gravano sì delle problematiche di tipo sociale ed economico, ma dalla quale si alza forte il grido di comunicare piuttosto i suoi valori, celebrandone bellezze, cultura e uomini coraggiosi».
E proprio stasera, la Rai, che si mantiene anche con i soldi dei siciliani, manda in onda una fiction che fa da eco a stereotipi e pregiudizi, danneggiando l’immagine della Sicilia e salvaguardando quella di uno “Stato” che la combatte. Alla faccia dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, che racconta un’altra verità.
Da qui una protesta su Facebook a cui da voce Massimiliano Vertillo: “Mai una fiction su Mediaset o Rai sugli scandali del Mose, Expo, TAV…. Sempre e solo mafia siciliana stereotipata, vecchia, pregiudiziale. Sará che la rappresentazione negativa dei siciliani (tutti) è “utile” al potere e quella positiva del nord è “conveniente” alle tasche”.
E, aggiungiamo, noi, quando vederemo una bella fiction Rai sulla trattativa Stato-mafia?
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