Vittoria all’ONU dell’Occidente sulla guerra in Ucraina? All’apparenza sì. Ma se si fanno bene i conti è stata una sconfitta

24 febbraio 2023
  • Questo perché la popolazione dei Paesi che si sono astenuti o che hanno votato no (e quindi contro Stati Uniti e, in generale, contro l’Occidente) è maggiore della popolazione dei Paesi schierati con Ucraina e americani. Cina e India, da soli, rappresentano 3 miliardi di abitanti della Terra 

Talvolta la realtà non è quella che appare

I mezzi d’informazione occidentali cantano vittoria perché oggi l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha approvato la risoluzione favorevole alla pace in Ucraina e, di fatto, contro la Russia (per la precisione ritiro immediato della Russia dall’Ucraina). La risoluzione è stata approvata con 141 voti a favore, 7 voti contrari e 32 astenuti. Sembrerebbe una grande vittoria dell’Occidente. In realtà, le cose non stanno esattamente così. Il voto di oggi va commisurato al numero di abitanti di ogni Paese del mondo. Cina e India, che insieme rappresentano 3 miliardi circa di abitanti della Terra, si sono astenuti. Un voto che significa che questi due Paesi, sulla guerra in Ucraina, non la pensano come l’Occidente e gli Stati Uniti. Il Sudafrica si è astenuto: e questo è un Paese con quasi 60 milioni di abitanti. L’Iran si è astenuto: e l’Iran è un Paese con quasi 88 milioni di abitanti. La maggioranza dei Paesi dell’Africa non ha votato sì: ciò significa che la maggioranza dei Paesi dell’Africa, sulla guerra in Ucraina, non la pensa come l’Occidente. La maggioranza dei Paesi dell’Asia non ha votato sì: ciò significa che la maggioranza dei Paesi dell’Asia, sulla guerra in Ucraina, non la pensa come l’Occidente. I rappresentanti dei 7 Paesi che non hanno preso parte alla votazione, sulla guerra in Ucraina, non la pensano come l’Occidente. Se si fanno bene i conti ci si accorge che i 141 Paesi che hanno votato sì hanno un numero di abitanti che è inferiore al numero degli abitanti dei Paesi che non hanno votato sì alla risoluzione. E questa è la vera sconfitta per l’Occidente, perché dietro questo voto ci sono state settimane e settimane di trattative. Il segnale politico che viene fuori è che i Paesi che rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale non sono schierati con l’Occidente nella guerra in Ucraina (e non soltanto). Ultimo particolare: il Brasile di Lula ha votato in favore della risoluzione voluta dagli Stati Uniti d’America: e questo la dice lunga su questo personaggio…

Foto tratta da Avvenire 

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