Che affidabilità dà un Governo regionale dove i due più importanti partiti – Forza Italia e Fratelli d’Italia – si scontrano in modo così violento?

8 gennaio 2023
  • Il vero problema politico, in questa storia, è lo scontro tra il presidente della Regione di Forza Italia, Renato Schifani, e un assessore della sua Giunta, Francesco Paolo Scarpinato di Fratelli d’Italia. Due partiti che si stanno esibendo in un pessimo spettacolo, facendo perdere credibilità al Governo e agli stessi partiti che lo sostengono 
  • Ci rifiutiamo di credere che ci siano anomalie amministrative in un progetto da 3,7 milioni di euro: sarebbe sconveniente soprattutto per l’amministrazione regionale prima che per la politica

Il vero problema politico, in questa storia, è lo scontro tra il presidente della Regione di Forza Italia, Renato Schifani, e un assessore della sua Giunta, Francesco Paolo Scarpinato di Fratelli d’Italia. Due partiti che si stanno esibendo in un pessimo spettacolo, facendo perdere credibilità al Governo e agli stessi partiti che lo sostengono 

L’aspetto per certi versi sconcertante, in questa storia della mostra a Cannes da 3 milioni e 700 mila euro finanziata dalla Regione siciliana, è lo scontro tra il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e l’assessore del suo Governo con la delega al Turismo, Francesco Paolo Scarpinato. Se non ricordiamo male, nei giorni in cui il presidente e i partiti erano intenti a comporre la Giunta, il nome di Scarpinato è stato imposto dai ‘piani alti romani’ di Fratelli d’Italia. L’assessorato al Turismo della Sicilia, nei cinque anni passati con il Governo di Nello Musumeci, è stato gestito sempre da Fratelli d’Italia con Manlio Messina, oggi parlamentare nazionale del partito di Giorgia Meloni. La nomina di Scarpinato è stata la riconferma di Fratelli d’Italia sulla plancia di comando dell’assessorato al Turismo. In genere, in un Governo di coalizione, i partiti che ne fanno parte sono alleati. Ma in questa vicenda così non sembra se il presidente della Regione, Schifani, chiede al suo assessore le ‘carte’ del finanziamento di questa mostra della discordia. Attenzione: può capitare che il presidente chieda chiarimenti a un assessore della sua Giunta; ma in questa vicenda colpiscono le modalità che il presidente Schifani sta seguendo, rendendo noto alla stampa non soltanto di aver chiesto le ‘carte’ al sua assessore ma facendo sapere di sapere poco o nulla di questa storia.

 

Ci rifiutiamo di credere che ci siano anomalie amministrative in un progetto da 3,7 milioni di euro: sarebbe sconveniente soprattutto per l’amministrazione regionale prima che per la politica

Per la cronaca, la polemica è scoppiata perché l’assessore Scarpinato ha affidato la gestione di questa mostra alla Absolute Blue, una società con sede a Kehlen, in Lussemburgo, senza fare ricorso a un bando. Insomma un affidamento diretto. La Regione siciliana, secondo quanto ha ricostruito il quotidiano La Sicilia, ha rifinanziato, per il secondo anno consecutivo la rassegna “Sicily, Women and Cinema”. Lo scorso anno il costo della manifestazione, per le ‘casse’ regionali’, è stato di 2,2 milioni di euro; quest’anno, come già ricordato, il costo è lievitato a 3,7 milioni di euro. In pratica, un milione e mezzo di euro in più. In questa storia, altre alle polemiche politiche , tra scontro interno alla maggioranza di centrodestra e interrogazioni parlamentari delle opposizioni, si è ‘infilata’ anche la Procura della Corte dei Conti per la Regione siciliana, guidata dal procuratore regionale Pino Zingale, un giudice contabile che segue attentamente la Regione siciliana. Sempre le la cronaca, il decreto di finanziamento porta le firme del dirigente generale del dipartimento del Turismo ad interim, Calogero Franco Fazio, e dal responsabile del servizio Film Commission, Nicola Tarantino. I fondi sono quelli del Piano Sviluppo e Coesione. Per quello che capiamo noi, ebbene, ci dovrebbe essere una delibera della Giunta regionale, perché ci sembra improbabile che l’assessorato regionale al Turismo abbia finanziato la manifestazione da 3 milioni e 700 mila euro senza una delibera di Giunta. Non sappiamo se in questa storia ci sono anomalie amministrative ma un’anomalia politica c’è ed è sotto gli occhi di tutti: lo scontro interno al centrodestra siciliano tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Non è un fatto politico di poco conto. Se i due più importanti partiti dell’esecutivo regionale si scontrano così, ad inizio di legislatura, alla luce del sole, facendo volare gli stracci, è piuttosto evidente che tale Governo non sembra molto affidabile per il futuro.

Foto tratta da Le Vie dei Tesori Magazine  

 

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