Conviene all’Occidente raccontare bugie sulle parziali quanto presunte ‘vittorie’ militari ucraine?

4 gennaio 2023
  • Ce lo chiediamo perché questo atteggiamento occidentale motiva i militari russi a colpire con maggiore determinazione l’Ucraina 
  • A che serve far circolare nei media occidentali la notizia che sono stati uccisi 400 soldati russi se poi non è vera? 

Ce lo chiediamo perché questo atteggiamento occidentale motiva i militari russi a colpire con maggiore determinazione l’Ucraina 

Conviene raccontare bugie sulla guerra in Ucraina? E, soprattutto, conviene all’Occidente riprendere come verità le bugie raccontate dagli ucraini? A giudicare da quello che stiamo registrano in queste ore, no, non conviene proprio. Perché questo modo di fare informazione sulla guerra da parte degli ucraini spinge i russi ad avere la mano sempre più pesante. Che è quello che sta succedendo in queste ore. Ricapitoliamo. L’1 Gennaio le forze militari ucraina hanno colpito un edificio della città di Makiivka, nella Regione di Donetsk. I russi hanno ammesso di aver subito la perdita di 89 militari. Gli ucraini hanno parlato di oltre 400 morti. Questo per ingigantire la loro ‘vittoria’. Che, alla fine, è nulla, rispetto ai bombardamenti russi che stanno distruggendo piano piano le infrastrutture ucraine, in testa acquedotti e centrali elettriche. Ebbene, l’enfasi nel presentare il bombardamento di Makiivka, da parte degli ucraini, moltiplicando i soldati russi morti ha indispettito i militari della stessa Russia che da tre giorni, con le bombe in Ucraina, vanno pesante. Nel silenzio quasi generale i russi hanno colpito una stazione ferroviaria e, in particolare, un treno pieno di armi, sembra due lanciatori MLRS Himars, quattro Vampire cechi e altre armi. Sembra che nell’attacco abbiano perso la vita un centinaio di militari ucraini.

 

A che serve far circolare nei media occidentali la notizia che sono stati uccisi 400 soldati russi se poi non è vera? 

Su un canale Telegram si vedono immagini di un aeroporto militare ucraino colpito da missili. Ci sono edifici in fiamme e alcuni caccia MiG-29 danneggiati dalle esplosioni. Sempre su Telegram compaiono le immagini di una centrale termica di Kiev colpita da missili russi e di un hotel colpito sempre da missili russi. Cosa stiamo cercando di dire? Che l’Occidente – che in Ucraina è direttamente impegnato nella guerra contro la Russia – potrebbe almeno evitare le provocazioni diffondendo notizie che poi vengono smentite. Nel caso del bombardamento di Capodanno, come già ricordato, l’esercito ucraino, a caldo, aveva fatto circolare la notizia – rilanciata subito dai media occidentali – che circa 400 soldati russi erano stati uccisi e che altri 300 militari russi erano rimasti feriti. Dopo che la notizia ha fatto il giro dei media occidentali, gli stessi militari ucraini hanno aggiustato un po’ il tiro, precisando che il numero di soldi russi uccisi era “in fase di chiarimento”. Ribadiamo: questo modo di fare informazione ingigantendo le ‘vittorie’ ucraine – che, ribadiamo ancora una volta, sono nulla rispetto agli obiettivi che i russi stanno distruggendo in Ucraina – rende sempre più avvelenata e ‘cattiva’ una guerra che è già piena di veleni e di cattiverie. A meno che… A meno che l’obiettivo degli occidentali no sia quello di incattivire i militari russi, anche se a farne le spese è il territorio ucraino, a cominciare dalle infrastrutture…

Foto tratta da Il Riformista 

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